Associazione della stampa - Commemorazione di Benedetto Cairoli

• -46prirni annuuci dell' ~tpril c e nobiln1cnt e rispondendo alle Interpellanze Massari, Rudinì e Damiani, calorosamente difendendo l'ambasciatore Cialdini, non volendo con una parola per sè vincere in Parlamento, per aggravare la situazione all 'estero , concluse : " condannateci, 1na. ev itate una non oppot·- tttna discussione: , c la Ca1nera, nonostante un ordine del giorno favorevol e del Mancini, da lui valorosamente difeso, lo condannò ; rna il Re non accettò le offerte dimissioni. Fu in quei giorni che al conforto del Re si unì quello di t Garibaldi, il quale gli ·scrisse : " Io vi ho compres.o. Vi ho amato e st i~mato da quando vi conobbi. Oggi più che mai vi a1n1ni1·o,. Intanto che due corazzate, una .ingles-e e l'altra italiana, andavano nelle acque di Tunisi, e 1nentre sir Dilkc nel Parlarnento inglese (28 aprile) assicurava che nulla si sarebbe n1utato c Barthélmny de Saint Hilaire dava tranquillanti pa- -role, avveniva la provocata incursione dei Kru1niri, il passaggio della frontiera e il susseguente protettorato. Il .14 n1aggio Benedetto Cairoli alle interpellanze mosscgli " subordinando ad interessi superiori la sua difesa , non accettò la discussione e rassegnò le dimissioni. Tacque in Parlamento: tacque cogli ...amici; ma un giorno nello scendere dal palazzo della Consulta, disse al marchese di Noailles : " Gli ultitni miei fratelli sono morti per palla francese..... " Io..... n1algrado tutto, sono ri1nasto amico della Francia e ve .. •

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