Associazione della stampa - Commemorazione di Benedetto Cairoli

) - 40verna ti vo delle ferrovie; c Benedetto. Cairoli voleva pru11a un'ampia inchiesta. I dissidii col Ministero si accentuarono per quistioni incidentali, e dopo la 1norte del Gran Re e quella del So1nmo Pontefice, dopo i due mesi di sosta dei lavori parlamentari, durante i quali era apparso che ben potevano funzionare, nell'epoca istessa e nello stesso t e1npo, due poteri. E, inauguratasi la nuova Sessiol)e il 7 marzo, il giorno successivo 227 schede di sinistra, su 30 astensioni e contro 123 voti dati al candidl1to di destra, affern1arono la riunione del partito nel non1e di Benedetto Cairoli. Egli accolse quella rnanifestazione con1e indizio di pacificazione degli animi e la nazione ne salutò con g1o1a la salita al potere. Il progra1nma del suo governo venne precisato in queste parole: non interpretazioni 1·estrittive delle le,c;gi: non disavanzo e neppure il macinato; non ctl1 eanze, 1na amzczzza since'ra con tutte le nazioni; allargamento del voto ammznzstrativo e politico. E cadendo 1'11 dice1nbre si sentì dire da uno dc' suoi più decisi avversari, il Finzi, il quale faceva ammenda di non averlo creduto devoto alle istituzioni, che du ,·,ante i pochi 1nesi del Ministe'ro Cairoli l'alto decoro del Governo venrJ e costantemente serbato, si most1·ò il più vivo rispetto alle le!J.f!i, e non si ebbe1·o a depl01·are atti .partigiani.

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