Associazione della stampa - Commemorazione di Benedetto Cairoli

-39Quindi cura coslante al tni glior i.llnenlo llclle con(lizioni dell 'Esercito e dell 'Armata (Di scorso , maggio 1873) . Sofferente per tante e tante cagioni, avea l 'ani tno aperto a tutti i dolori; e ripetutamentc difese, cori commovente linguaggio, le cause delle plebi 1·urali (inchiesla Bcrtani), dei 1n0est'l'i elementari, di f'ulti gli in segnanti, dei pat-rioti danne,qgiati, delle vedove, degli o1 '{ani. Povero Benedetto! e chi non ricorda fra noi qualche tratto della sua inesauribile carità? chi non lo ricorda in atto di accorrere soEecito alle chiamate di un' in fi nita serie d'infelici, o di acchiudere fretloloso, in una busta, un bi gl ietto, che doveva servire a lenire qualche n1iseria a lui solo nota? Abitudine questa, che era parte notevole della giornata di due altri grandi nostri, Giuseppe Avezzana e Nicola Fabrizi : ministerio di · carità, che vecchi onorandi adempivano con scrupolo deniro e f~ori del Parlamento. ( Nel 1876 la Sinistra P arlamentare venne al potere, ma nè nel pri1no, nè nel secondo Ministero Benedetto Cairoli ebbe parte. Troppo nu1nerosa, Ja Sinistra si divise c Benedetto Cairoli, sullo scorcio del 1877, fece partito a sè. Pesava a lui , sovratu~to, l' indugio nelle rifol'lne amtninistrative e politiche, e gli pesava più ancora la fretta che si aveva nel legare l 'Italia alle convenzioni ferroviarie. Quintino Sella, a destra, Agostino Bertani, all'estre1na sinistra, si erano risolutatnente dichiarali per l 'esercizio go-

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