Associazione della stampa - Commemorazione di Benedetto Cairoli

-36- " Intanto la n1orte s'avvicinava a grandi passi al fratel "' mio, ed io non sapeva dargli altro sostegno che del de- " bolissimo mio braccio destro. " Desidero essere traspor- " tato alla 1n ia tomba di Groppello , riprese, e $empre " con voce mirabiltnente fenna ; poi: " Saluta mammina, " Benedetto, Min... e gli altri. , Si drizzò poi sull 'anche " con n1oto convulsivo e ricadde . . . . . Morto il mio di- " letto Enrico ! Sentiva il rantolo dei feriti a me d'attorno; " chi amai . . . . . mi risposero le fioche voci di Manto- " vani, Papn.zzoni, Bassini. Questo caro an1ico, all' annunc.io " dell a dolorosissima perdita allora allora avvenuta, benchè " torturato rla parecchie ferite, seppe dire : " Vorrei po- " tcrrni trascinare fin lì per baciare il caro Enrico. , 'ç Quanta bellezza d' animo, nelle grandi circostanze, si può " rivelare in un solo istante; da tal momento quel gene- " r oso giovanetto, che n1'era appena conosciuto, 1n'è dive- " nuto un ben caro an1ico. - Poco dopo io pure credei " soccon1bere ; - la copiosissima perdita di sangue c " l 'acerba itnpressione della ferita di baionetta presso il " fianco e di quella morale al cuore m;avevano cagionato un " tale affànno che pareva l'alito vitale dovesse sfuggirmi da " un istante all 'altr o. .Salutai gli amici e li incaricai dei " saluti per n1ammina, Benedetto e gli altri : aggiunsi il " dcsiclerio di essere ambidue collocati nella ton1ba di Gr op- " pell a .. . ... ; quindi 1ni di sposi all a morte. , \

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