Associazione della stampa - Commemorazione di Benedetto Cairoli

l -31Altrove (1) ho narrato di questo viaggio, nel quale il popolo svizzero potè dimostrare tutta la sua a1nmirazionc pel nostro generale Garibaldi, e questi proda1nare, da Ginevra, la Roma della libera coscienza, la decadenza del potere temporale. Qui ricordo solamente che, nel ritor~o a Saxon les Bains, mentre ammiravamo i riflessi Cii luce di quella stupenda cascata, il corpo di n1u sica dello stabilimento suonava la sinfonia del Guglielmo Tell: musica jtaliann. che si riferiva all'Eroe di quella terra. Il generale Garibaldi chiese al Cairoli, che accolnpagnava colla voce la musica, di che si · trattasse : e, saputolo, soggiunse : " Voi, Benedetto, siete molto intelligente di 1nusica , : parole semplici, che, pur facendolo arrossire con1c una fanciulla, glì diedero gradita occasione di conversare con n1olta competenza e con squisito senso dell 'arte e della musica Rossiniana. r Ri valicato il Sempione, l' 11 settembre ci ritrova vamo a Belgirate, il 15 a Ginestrellc, e poi a Firenze, il 22 ad Arezzo, e poi a Sinalunga : qui l'arresto c la rclegazione del generale Garibaldi a Caprera. Ma incominciava il Jnovimcnlo per Roma. La convenzione di sett embre aveva obbljguta l' Italia uffici:ìlc a non ( lJ Nelle corrispondenze alla Gazzetta del PopC' lo di Totino .

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