Associazione della stampa - Commemorazione di Benedetto Cairoli

- 26t aglia, la voce dell'ardi n1enlo, del coraggio, della calma. Fisionoin ia aperta, infondeva fiduci a : era degno compagno di quel Garibaldi, che parlava coll'occhio. Per le ges ta compiute quel giorno venne fatto uffìziale nell 'Ordine Mi li l are di Savoia: proposto al gr ado di generale, n1odestamente non accettò; e già egli aveva nel 1860 gcncrosa1nentc rifiutato la pensione. Il valore non si scompagna dal disinteresse : e valoroso e disinter essato fu sempre. E qui, poichè sono giunto a parlare della qualità della persona, lasciate che io lo tratteggi appieno, servendomi delle parole di un valente e modestissin1o amico suo ( 1): " Era " bello, elegante, robusto, ma nessuna vanità, nessuna vio- " lenza traspariva dalla sua persona ; nel suo volto calino e " sorridente brillava un r aggio di sole italianQ. Aveva gli " occhi azzurri, come quelli di Garibaldi, dolci e penetranti; " i n1odi affabili, l' animo gentile, pronto sempre al bene- " ficio, esemplar e nella rettitudine dei pro·positi, insuperabile " nella lealtà. " La sua educazione intellettuale era elevata e distinta. " Versato nella letteratura nazionale c straniera, critico fine " di belle arti, appassiona to cultore della musica, conver- " sava con semplicità affascinante, e narrava, senza ombra (l ) Il deputato Vendramin ; discorso di Ba ssano.

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