Associazione della stampa - Commemorazione di Benedetto Cairoli

- 27- " di n1illanteria, gli episodi più 1nemorabili, ai quali a v eva " assistito, come se fosse stato un semplice testin1onio delle " imprese audaci, ove sfidò cento volte la 1norte. , Deputato eletto a Brivio il 5 ma ggio 1860, il giorno in cui salpava da Quarto coi .1\Iille, dimessosi nel '1864 con Garibaldi, rieletto a Napoli e Pavia, e nel 1865 in 7 Collegi, fu sempre il rappresentante diletto della sua natìa città: di Pavia che al suo gran nome unisce ora quello dei Cairoli. Del suo primo discorso del 3 febbraio 1862 così ha detto il Petruccelli: " I-la parlato una volta, c fu il più splen- " elido discorso che abbia udito la Can1era, nella sessione " attuale , . Francesco De Sanctis, accennando all'impressione delle sue parole, che erano. come le sue azioni, aggiunge: " n1ira- " coli silnili (quelli di mutare di punto in bianco la si- " ttfazione in un'assemblea) non li produce che una parola " patentemente sincera e onesta, consacrata dalla vita , . Di Benedetto Cairoli, seguita il De Sanctis, " tutti di cono : egli " è un gran cuore. , E dal cuore vengono le nobili ispio o raz1on1. E più sotto: " A 1ne pareva che il vero oratore della " maggioranza fosse lui, che univa tutti in un sentimento " con1une del più elevato patriottismo. , E Guido Baccelli: " le sue parole sollevavano gli anin1i, nobilitavano le discussioni; nei suo1 discorsi infian1- •

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