Associazione della stampa - Commemorazione di Benedetto Cairoli

- 25Cairoli e Dogliotti erano ero1: non len1evano di essere accusali di paura: Cairoli dalle spalle, Dogliotti ed a ltri da ' piedi, trasportano di peso il generale sulla vettura Cairoli era allora raggiante di gioia. Atlorno alla vettura si fenr1ano i fuggenli: Garibaldi, che nella concentrazione d'un istante avea intuìto il piano, dà ordine di rioccupare le alture; c n1en!rc i nostri due pezzi lavorano, due altre batterie sono post e in azione; sicchè in n1eno di cinque ore le sorti della battaglia sono can1bial e. Il ne1nico fugge : i nostri lo inseguono oltre Bezzecca, Lacca, LenzLnno, per la valle Conzei; e la din1ane, prima dell' alba, Francesco Cucchi cd io, soli, seguitandone il cammino, più non ne trova1nn1o traccia. Fu vittori a grande, c vittoria che avrebbe aperto le porte di Trento, ]a sospirata Trento, se Lissa non vi avesse posta una barriera. Come quel giorno a Bezzecca, io 1ni fi gurai se1n pre Cairoli sul campo di battaglia sereno c forte : nulla curante di sè, tutto devoto ai compagni, sia che egli pugnassc da sen1pli cc volontario, o avesse la responsabilità di un, con1ando. Eravi in lui il coraggio che proviene da una forte costituzione, fl::t un' anima gagli arda, e da una salda convinzione. Egli avca la serenità di n1ente di chi " a 1n orte sacrato, mode non teme , . • La sua voce, che tanti cuori ha scossi ecl ineb?~icdi nei pubblici Comizi e nel Parlamento, er a, sul campo di bat- ,

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