Associazione della stampa - Commemorazione di Benedetto Cairoli

- 24ricacciato vcrso Tiarno di -Sotto il 5° r eggimento. Morto ne era il colonnello Giovanni Chiassi, ed i giovani volontari, male armati, cedevano il can1po ai Tirolesi, bene serl viti dalle loro carabine e dalle scoppianti bon1be. Era uno di quei momenti, 1n cui, inconscio di quel che succede, il soldato novellino si smarnsce. Garibaldi, sofferente ed incomodato dalla ferita di Monte Suello, si fa portare sopra una vicina altura, ove erano due cannoni della nostra artiglieria regolare, e là ristava, -seduto a terra, avendo al fi anco Benedetto Cairoli. Il nemico rivolge allora ·i suoi colpi contro le batleric, ed in poco ten1po la metà <.degli artiglieri è fuqri con1battimento, fra n1orti e feriti. Cairoli ed altri insi stevano presso il Generale perchè s1 togliesse ~i là: ma inutilmente. In quel mentre vedo arrampicarsi il maggiore Dogliotti, co1nandante dell'arti glieria, e sento il Cairoli dirgli sotto voce ma vibrato: " Garibaldi vuol morire qui: ogni nostra parola è inutile ; bisogna salvarlo a forza: pròvati subito ,. Garibaldi sentiva e taceva. " Bisogna levarlo a forza , ripetè più forte Cairoli; e Dogliotti: " Generale, questo non è il suo posto ,. Li fulminò entran1bi collo sguardo, e disse cupo: " Non n1i sono mai ritirato davanti agli Austriaci: non mi ritiro -,. ~ - .

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