Miscellanea del giorno - 1847

( 84) derelitti i suoi popolani, ch'ei riamato ama, rifiutò apertamente. Nè i vani esperimenti stancarono le Dame del Sacro-Cuore, e gli amici loro; ne fecero poco a poco un altro, che in parte sortiva il desiderato effetto. Alcune se-dicenti terziarie dell'ordine di S. Franeesco chiesero di aprire sei case in Firenze per l' educazione gratuita delle bambine del popolo. La dimanda fu sostenuta dal oonsigliere Paver; ma non so per' quale vicenda d'ufficio, venne rimesso l'affare al Commissario del Quartiere S. Spirito; il quale distese una lunga memoria, proponendo in essa respingere la fatta domanda, e la memoria fece in alcuni del consiglio una impressione profonda . Ma insistendosi dalle terziarie nella inchiesta, i consiglieri Paver e Bologna ostinandosi in appGggiarla , deliberossi permettere l'apertura d'una di tali case ne' fiorentini suburbii , quale esperimento che debba servir di norma per la futura concessione d'aprirne altre. Qui bisogna avvertire che alcune delle terziarie altro non sono che le povere donnicciuole stabilite alla Fantina; che una di queste infelici perseguitate dalla malizia del mondo, fingendo d'avere abbandonato la regola primitiva, si nascose tra le francescane vere, onde farne proseliti fervorose all'ordine gesuitico. In qualunque modo, il gov~rno distrugge tacendo gli ultimi avanzi dell'opera di L~opoldo l, che soppresse tutte le compagnie e fratermte, e buona parte degli ordini relioiosi, tolti poi dai ~ranc~si; compie l'opera inutile, s~ non dannosa, di Ferdmando III, che desiderava e lasciava rinascere i frati , abbenchè fosse contraddetto - non .sempre - dal Fossombroni; e vuoi finalmente diso-

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