Miscellanea del giorno - 1847

( 74) mero degli abitanti, dimenticando commerci, m~nifatture , ecc. , dovrebbe pagare al suo re una hsta civile di almeno 54 milioni di franchi. La Toscana non conta che 1,525,800 abitanti. Per sua famiglia, del resto, il granduca Leopoldo II, arciduca d'Austria , non è certamente un povero uomo. Non ostante, ùa poco tempo si fe'acconsentire da'ministri un accrescimento di 1 ,500 scudi al mese, cioè di 18,000 scudi ull'anno, ossia 271,680 franchi, E ciò · non basta. Le Maremme gli stanno tanto sul cuore che in viaggi da Firenze a Grosseto, da Grosseto a Firenze, ogni suo bene dilapida; e le Maremme asciugano collu celerita che sapete. Ed era ben giusto rimborsare il Granduca di tutte le gite, di tutti gl'incomodi sofferti pel futuro bonificamento delle Maremme, in ragione di 1 ,000 scudi per gita . E supponendo ch'ci visiti Grosseto a cotal fine solo dal 1836 in poi, e non supponendo che cinque visite all'anno- giacchè lo trovate sempre su quella strada -avremo la somma di 5,000 scudi ull'anno, ossia pel decennio 50,000, da aggiungersi a quel piatto, di cui vi parlava sopra - forti somme per uno St<.to assai piccolo, e in condizioni non molto felici a motivo del suo governo. Ma tutto ciò , e altro, sembrami naturalissimo. Bisogna formare un patrimonio all'arciduca secondogenilo, e forse al terzogenito in via, a spese della Toscana, onorata di questo incarico. Perchè tali cose ordinate procedano, è necessario imparar quel proverbio <c Fammi dare , che io ti farò dare. J> E quindi tra gli alti impiegati il nepotisrrio leva ancor esso la testa. Il Fabbroni, padre della sposa del figlio di S. E. Paver, fu nominato direttore dei

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