Miscellanea del giorno - 1847

( 75 ) tivi si voglia, senza processo, senz'avvocati e senza romore, allontanare tre anni dalla società. Ferdinando III lasciava qualche milione nella pubblica cassa; ora ci cantano i gril li . Le finanze anche esse peggiorano notabilmente, non tanto per una cattiva amministrazione, quanto per ogni specie di trufferia. L'anno decorso, il bilancio finale del tesoro addimostrava un vuoto di cassa di alcuni milioni, che fu ripianato alla meglio con la cassa preesistente ; quest'anno prevedesi un vuoto maggiore, ai mali vecchi aggiungendosi quello che le dogane di Livorno assai meno produssero. Quindi se i dazi ragionevolmente diminuiti nello Stato Pontificio -inevitabile cosa con savio principe - toglieranno le frodi, e morrà il contrabbando romano, su cui guadagna moltissimo la finanza toscana , questa non può non cadere in completa roviua. A migliori leggi commerciali, chi può meditare, chi ne ha il tempo, mentre discutesi il modo di ristaurare la Compagnia di Gesù? Basta loro che aumentino sempre le uscite.... - In opere pubbliche!' facendo lavorare i poveri? Che! aumentando il piatto del Granduca, o lista civile, come dicono i Francesi. Questi riceve dalla Toscana, qual primo impiegato, una pensione di circa 370,000 scudi toscani, equivalenti a 2,090,200 franchi. Si paragoni tal somma alla lista civile di Luigi Filippo, pagatagli dalla Francia; e si troverà che la picciola Toscana, povera di commercio e d'industria, in nulla paragonabile alla fiorentissima Francia , fa vivere molto allegramente il suo principe, paga a peso d'oro la sua catena di ferro. Perchè la Francia potesse confondere tale generosità, non considerando che il nu-

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