Miscellanea del giorno - 1847

( 7;) ) sindaci. Il povero uomo appena sapeva di Jeo-O'e quand ' . l . 00 era m consu ta, zopp1cava come segretario al Cempini: molti inurbanamentc dubitano, se il Fabbroni conosca la somma: certo non è punto adatto all'ufficio de'si ndacati. Il Casini ùestossi una bella mattina direttore delle dogane in luogo del molto illustre Baldasscroni, che ora sfolgora di tutta sua luce nel consiglio di Stato. Che dirò del Casini? La sua testa è una gran testa c'merita molto, sapendo poco di tutto, ma proprio nulla di scienze economicbe. Occorre forse sapernr~ per dirigere le dogane della Toscana? Vanno da sè, secondo l'adagio del Fossombroni . Però gli è un uomo allegro d'assai, un buon compagnone; tranne la mattina di levata , dopo co- } azione fino a sera, non è più lui , è vino. Cosi felicemente dimentica le cose terrestri sino alle ore dieci della mattina dopo. Oltre la paga dovuta al posto, gli si accordo , pei suddelli eminenti scrvigi prestati allo Stato, una pensione annua di scudi 200. Come s'accumulavano un giorno con mostruosa vergogna beneficii, abbazie e vescovaòi a far ricco un prelato ; s'aumentano adesso nolevo!mente le provvisioni non solo, ma queste per gl' impiegati maggiori s'impinguano tli pensioni; inoltre s' impiegano i figli, o i nepoti , sebbene imbecilli. E le imposte indirette crescono. Molti a Firenze cd altrove stupiscono; io non meraviglio punto... non sono sì semplice; tutto questo è chiaro più che il sole di bel mezzogiorno. Bisogna che l'uno sostenga 1' altro; bisogna vi sia ehi regga il sacco c chi l'empia. Ma al vuoto che c'ù, c che si prevede crescente, grandissimo nel futuro , come si ripara? Nulla d~ più

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