( o6 ) si perdoni il vocabolo. Non ci è dato sperare cotanto. Ammettere nell'amministrazione ecclesiastica de' laici, in qualunque modo scelti, confusi agli ecclesiastici- come si dice a proposito di Pio JX-, trapianterebbe nel seno medesimo del governo la divisione delle due caste, condurrebbe in altro modo alla guerra civile. I diritti degli uni, le ragioni degli altri non patiscono amichevole conciliamento. Durando i cardinali alle prime dignità, nascerebbero nuove di- . visioni e nuovi mali, mancherebbe sempre una guarentigia reale contro gli abusi sì vecchi come recenti. Un sistema d'amministrazione con elezioni locali e una consulta centrale, potrebbero dare ai sudditi· una qualche guarentigia di buone leggi; però il Memorandum del 1831 ciò sosteneva e proponeva con caldissime istanze. Austria v'aderì sulle prime, più tardi non volle , giudicando bastevoli i miglioramenti amministrativi, temendo il resto spargesse un contagio di libertà nelle province limitrofe, temendolo un seme di future costituzioni. Nè sapremmo che rispondere all'Austria. Forte del fortissimo appoggio di Metternich, Roma si rifiutò a tali novità nel 1832; e dietro il rifiuto, lord Seymour abbandonava Roma. Di simili istituzioni sarebbero lietissime le Romagne; Je quali, più che tutt'altro, più che moltitudine e Ju~so d'istituzioni, dimandano la sicurezza della propnetà c delle persone, dimandano quella parte indispensabile di libertà, che può assicurar loro il beneficio d'un'amministrazione illuminata, d'una giustizia imparziale, dimandano di respirare, non gravate dal dominio assoluto del clero. Le dillicoltà presenti sono identiche a quelle del
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