Miscellanea del giorno - 1847

(54 ) non c'inganniamo, si è consecrato il Gioberti; ma questa moltitudine che gridasi moderata per sedere a canto del fuoco, questa moltitudine nemmanco sospetta la tremenda difficoltà, e crede bonariamente che un uomo e un decreto bastino a uccidere una società ed un principio. Sguainate cotali armi; allorchè reputate avere al nemico tagliato un braccio, non avete tagliato che un lembo delr amplissimo vestimento; non v'è dato fare che modificazioni, le quali sono . scalfitture al sistema , non altro , come fa ora Pio IX mutando in parte non le cose, ma le persone; mutamento del resto che tutti i pontefici fanno , salendo )a cattedra di San Pietro. Lasciamo le illusioni, che ci tradirono tante volte. Mentre l'intiero Stato desidera o s'agita, ai Romani piacerebbero questi mutamenti? No, Roma, per ora, è città d'eccezione, come quel governo; Roma è papale per ogni guisa, non vive cbe per preti e co' preti, nè sa vedere di poter vivere meglio; al resto della penisola non la lega comunanza d'interessi e d'affetti, ha ripudiato da lungo tempo il legame delle antiche memorie, ha dimenticato perfino la sua storia , il suo sangue sparso durante il Medio-Evo. La nobiltà che ci domina è quasi tutta fabbricata dai papi, è quasi tut~a figliuola del nepotismo; quindi o nulla, o papale. Il medio ceto aderisce al governo a motivo deo-Ji impieghi , dei benefici e delle donne; quantunque ~a l'ordine migliore, poco opera, serve chi paga. Il poP?Io è pover~, sepolto nell'ignoranza; anticamente VIveva delle hberalità de' Cesari, ora di Jimosine dei conventi , eredi delle grandezze e ricchezze de' Cesari. Tutti non rassomigliano senza dubbio al mio ri-

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