Miscellanea del giorno - 1847

( tH ) so, che nulla possa in nulla limitare la potestà temporale del papa. Da quanto abbiam detto ne viene che nello Stato romano nulla esiste o può esistere meri tevole del nome di legge, che sotto un consimile dominio ecclesiastico le legg i sono impossibili. Ed è questa la massima difficoltà in riformare pacificamente lo Stato. Le Legazioni dirnandarono sempre leggi , e Roma non potè darne; adesso le Legazioni aspettano leggi cd applaudono, Roma commossa da buone intenzioni cerca leggi e non sa dove trovarnc , se non le trova il cuore di Pio. Cotesta impossanza non solo risguarda le legg i civili , ma necessariamente le politiche, il principio fondamentale del governo escludendo qualunque non mendace guarentigia data alle promesse sue ed anche alle sue più sincere intenzioni . Quale base, quale origine potrebbe avere una guarentigia co'presenli ordini? Chi potrebbe darla? I ministri di Stato? Ma questi possono essere tolti da un momento all'altro, c con essi le loro leggi ; i ministri, non sanno talvolta farsi ncmmanco ubbidir{) dai prelati e dai cardinali amministratori delle province. Il pontefice? ma ci può derogare dimani al suo giuramento d'oggi; ma il giuramento suo non obbliga il suo successore. Le leggi? ma le leggi ubbidiscono agli uomini, non viceversa. Le corti straniere? ma le corti noi vogliono , noi vorranno, c noi possono che facendo una rivoluzione; inoltre conosciamo il valore delle promesse diplomatiche, quando non fatte ad una nazione! eh~ disponga d'un forte esercito. Del resto, se anco 1 pnvilegi del ceto ecclesiastico fossero ristretti oggi, po-

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