Miscellanea del giorno - 1847

( 44 l fu assurdamente terribile, sconfinata come il principio. Al cospetto del quale dispaiono tant~ le sentenze de'giudici, quanto le leggi. Nulla può rest~tere al potere del papa, o de'suoi. Quegli, salendo ti trono tovescia da capo a fondo il sistema che dominava la vigilia del suo avvenimento. Se il nuovo pontefice è savio , come Pio IX, rovescia pel meglio ; ma questo non toglie che il futuro gerarca uon possa, volendo, rovesciare l'edifizio dell'antecessore. Pio VII , redu"" ce, aiutato dal cardinale Consalvi, tenta ricomporre gli antichissimi ordini, ammettendo alcune riforme della legislazione francese; conserva le imposizioni , non abolisce che in parte il codice napoleonico, modifica i tribunali collegiali; ma ripristina l'odiosa tassa del macinato, rimette in piedi l'inquisizione, rinnuova i tribunali Jegatizi c vescovili con procedure e giudizi sccreti in cause criminali, e restituisce gli antichi privilegi alla Ruota romana. Nel motu-proprio del 1816 il bene era mescolato col male; giovò non ostantc allo Stato. Ma ' 'iventi ancora il pontefice ed il ministro, il principio del solito beneplacito neutralizzava gli effetti delle lor saggie intenzioni. Leone XII abolisce tal legge, toglie i tribunali collegiali, ad ogni tribunale sostituendo un sol giudice, costringe molte province s'appellino alla capitale lontana, comanda nel foro la lingua latina, onde il popolo non intenda la forma e l'andamento de'giudizi nelle lor cause, au- ~ent~ il ~rezzo della carta bo~la!a, e perseguita gli Ebrei. Pto VIII promette rmgltoramenti; per cui raddoppia la tariiTa daziaria , adornandola di tali e tante.discipline vessatorie, che qualche vescovo nella sua dtocest non ne permette l'applicazione; c scaccia

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