(58) suetudine e dalla presenza del principe ; l'oro, che questa presenza assicura alla capitale ~el mondo cattolico, è compenso ai mali. La massu~a par~e ~e~Ja popolazione romana è formata delle corti cardma!JZJe, di prelati, di preti, di frati d'ogni specie e d'ogni colore ; e d'un immenso servitorume, legato a quelli per necessità d'esistenza, per corruzione reciproca , e talvolta per religioso fanatismo. Egli riesce evidente- e codesto distolse i diplomatici dall'accennato progetto - essere varie le circostanze delle varie province; e quando non si voglia svellere la radice del male, rifuggiandosi nel sistema unitario- unico vero rimedio - gli stessi rimedi possono produrre nuovi mali, cioè per medicare un pocbino una parte, dovrebbesi riformar troppo un'altra; o sarìa d' uopo non riformare abbastanza la prima , per non riformare la seconda sovercbiamcnte. Dunque i rimedi debbono essere varii e proporzionati, in ragione dello stato morale e intellettuale delle province , e però non durevoli ; giaccbè lo stato morale e intellettuale delle province tende ad assimilarsi , muta o può mutare ogni giorno, secondo che la civiltà avanza . Consideriamo solamente le Legazioni. In esse la potestà temporale del papa giacque offesa più volte; anzi può dirsi che dal 5 febbraio 1831 a Pio IX non sia mai stata riconosciuta , ora apertamente, ora nel segreto degli animi, e per conseguenza non può essere ristabilita in tutta J'intcarità sua come impossente a difendersi, impossente ~ malevoJ~ a concedere ragionevoli riforme• .Mentre parliamo l'entusia~n:to cb~desta Pio IX è unico figlio della spe: ranza cb et vogha operare largamente di forbici nello
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