Miscellanea del giorno - 1847

( m ) di a Velletri, nominato commissario di polizia dentro Roma. A cotesta influenza onnipossente de'cardinali, de'vescovi, de'segretari, de'sotto-segretari, de'monsignori, tien dietro una multitudine di clienti e ùi creature, di subalterni, di camerieri ,di servi, inlluenze relative che si succedono, si confondono, s'incrociano all'infinito, c alle quali si legano quelle delle favorite, spesso pensiouarie dello Stato, spesso dispensatrici ùe' meritati e non meritati onori, spesso conduttrici delle pubbliche imprese. Dietro a tutto questo si affolla un lubrico marmagliume di parassiti, di curiali , di sensali , che piovono da ogni parte, che intrigano in tutti i luoghi, cho cort~ggiano servi e cardinali, donne e frati per vendere al maggior offerente la loro influenza di quarta, di quinta o di sesta mano. Questi sono gl'inconvenienti piu ovvii del mantenere agl'impieghi solamente ecclesiastici. Vedremo piu tardi le leggi confermare questi disordini. Per cui la prima e precipua delle riforme concesse possibili, desiderata dai sudditi, suggerita dai diplomatici, quella che sola darebbe una qualche guarentigia del meglio, sarebbe secolarizzare pienamente l'amministrazione civile e politica dello Stato. · Sarebbe possibile tal misura a Roma? I ministri de'potentati non lo credevano; noi pure non lo crediamo. Cio tornerebbe distruggere il governo ecclesiastico, contro alla stabilita proposizione; Pio medesimo non lo vuole , non puo vuolerlo , e lo ha dichiarato; nè cio permetterebbe verun governo , secondo il principio da noi premesso. Inoltre le intemperanze despotiche, che affiiggono le Legazioni e le .Marche, son moderate a Roma da non interrotta con-

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