(56) dannosa; tutto scompone e compone il favore, od il caso. Gli impieghi non si percorrono che per salto. Un prelato, ieri sagrestano d'una cattedrale , oggidì re(l'ola le milizie dello Stato, recitando il breviario; pe~ reggere una provincia sbalestrasi di repente fuor del suo monastero un frate; un auditore di Ruota dalle bolle e deiretali è balzato al ministero di polizia. Nè il movimento tra gli alti impiegati s'arresta mai. Quando l'uno comincia ad essen~ praticamente dotto negli obblighi suoi dee cedere il luogo ad un altro; e · dall'ufficio , per esempio , della sacra congregazione dell'Indice passa a quello delle finanze; e cosi via via. Finchè preti , monaci , sagrestani , prelati , scompigliate in giro tutte le ruote civili ed amministrative senza renderne conto a nessuno', diventano vescovi e cardinali , perchè - fatti inviofabili - tornino a scompigliarlc da capo in altra maniera. Nè ciò basta. L'ignoranza costringe i capi a valersi dell'opera d'un segretario un po'esperto, al quale commettono l'esercizio della carica loro, non riserbandosi che di sottoscrivere gli atti senza leggerli; quest'ozio e quest'immora!e condotta de'capi traducesi più yile ne' subalterni, cbe sapendosi necessari conducono anch'essi dispoticamente; e quindi una lunga gerarchia di spogliatori e di spogliati , che spogliano alla .!or volta , di brighe, di bassezze e di turpitudini ; tutto si vende e si com!era; s'impiegano gli assassini, i quali esamina~o e spogliano leg~lme~te quelli che spogliarono c fenrono sulla pubblica VIa - come sarebbe il Massocco, che per 12 anni infestò Frosinone con una banda, nominato capitano de'Bersaglieri - come il Barbone, la cui testa fu messa a prezzo di mille scu-
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