{ 54 ) Sembra fosse ne<Yativa la decisione de 'ministri, e doveva esserlo per ~agioni parecchie. Non ostante , supposta una riforma con tali condizioni, essa ~on s~ rebbe stata durevole, ma solo apparente, un nmedro appiccicato, inefficace a guarire n~ssuno de'J?ali antichi, efficace ad aprirne degli altn . Questa d1lferen~a di coltura intellettuale e di civile progresso non denva dall'indole, dal carattere vario de'popoli; è un accidente, non altro, di contatto e di tempo, un accidente che poteva scomparir ieri, che può scomparire · domani . E di fatto la rivoluzione nel l 843 minacciava di nuovo Bologna, nel 1844 minacciava gettarsi nelle Marche, nel 1845 innalzava la sua bandiera a Uimini. È solenne principio della moderna diplomazia : - mantenere quanto esiste, salvo le rnodifìcazioni richieste dai diritti d'una necessità interna; riconoscere questa necessità allorchè s'appalesi, ma imprigionarla dentro la sfera che le appartiene. - Cio vollero fare nel Belgio; cio tentarono a Roma senza frutto, avendo male applicato il principio , che di sua natura è manchevole. Le diplomatiche menti pretendono a sapienza infallibile , come quella del papa, e nulla mai sciolgono; tutto maturando in ragione de'principi e delle dinastie, cercano vincere la difficoltà presente. senza Jevarne la causa; e all'indimanc si trovano in peggior imbroglio di prima. Così fra il fasto, l'ipocrisia delle note e dei protocolli, di rattoppamento in rattoppamento procedono , non mai rammentando la natura e i dritti de'popoli; i quali dopo aver luno·amente sofferto in si lenzio, un bel giorno s'abbandonano all'ira, e scompigliano i meditati disegni e le
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