Miscellanea del giorno - 1847

(55 ) Nel 1832- non così adesso- poteva dirsi composto di tre territori distinti per· vario carattere morale e intellettuale , quello delle Legazioni , quello delle Marche, e quello di Roma, al quale si aggiunga il territorio non compreso dai primi. La ragione di queste diversità è registrata nella storia. Imperciocchè le Legazioni opposero più longanime resistenza al beneplacito ecclesiastico; fino al cadere dell'ultimo secolo conservarono un'ombra dell'antica liberta dci comuni, c fecero parte del regno d'Italia dal 1797 fino al 1814; le Marche resisterono meno, e non furono riunite all'impero francese che nel 1808 ; Roma sostenne col potere papale una lunga battaglia, la cui storia è ancora tuttaquanta da farsi , ma stanca perdè la prima i temperanti privilegi de'municipi sotto il corrompente ed improvvido dispotismo teocratico, e non formò col distretto due dipartimenti del napoleonico impero che nel 181O. Però il desiderio di nuove forme giudiziarie, amministrative c politiche fu più gagliardo nelle Legazioni; meno nelle .Marche; quasi nullo a Roma. Negli anni 1831 e 1832,le Legazioni furono due volte il teatro de'torbidi; le Marche non corsero con altrettanto entusiasmo lo stesso cammino; Roma !! il distretto restarono sempre fedeli alla pote· stà pontificia. . Le Marche tengono dunque il mezzo tra le due estremità; non bramose di mutamento come le Legazioni, non quiete e dormienti siccome Roma . E quindi nelle conferenze de'ministri fu posto nel 1831 il quesito seguente : - Potrebbesi egli comprendere in una sola ed identica riforma sì Roma che le Legazioni e le Marche?

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