Miscellanea del giorno - 1847

(32) gioni. Imperoccbè il .governo di Gr~gorio XVI esti: mava non potesse usc1rc dalle carccn alcun segno d1 vita, alcun sospiro che interceda misericordia, compianto. E aveva ragione; ma quando l'uomo al di fuori non può raccogliere i lagni del povero prigioniero, Iddio li raccoglie. Se la mente ello crede imbrigliare a Vicnna i destini d'Europa, ringiovanire il principio assoluto e quel suo fratello cadetto, che ora in Francia, in l spagna c Portogallo si dimanda conservatore, in sulle primè turbossi della presa d'Ancona, rinvenne ben presto, argomentamlo dal fatto un nuovo vantaggio, cioè il disonore del ropolo francese nell'anima confidente dell'italiano; s1 erò co 1fondcre il nome francese all'austriaco. e macc.1iarc la Costituente con un bacio del gabinetto aulico. Ma nulla riesciva di tutto questo. le nazioni sono immortali. · Dove più saldo c più a lungo padroneggiò il governo romano, ivi- osservazione tristissima, dimos.lrata dal fatto - l'ignoranza è più cieca, mcn fiorente il paese men vivo il desiderio di nobili cose, meno desti gli animi, gl' intelletti meno fecondi. Se degna reliquia della sapienza italiana pur vive, è a Firenze, a :Milano, a Torino. Non è a dire manchi l'ingegno negli Stati papali; chè forse iv i l'italico sangue è più vigoroso, c si manifesta nella sembianza, nel pensiero c negli atti. IJo dico~o l_' arti, che .meno trovano ostacoli. :Ma surga un uomo d1 grande mtellctto; appena ci manda un primo raggio di luce, ei deve esulare, o anneghittir nel silenzio c nell'ozio, consumando in combattere l 'idea prorompente quell'energia destinata in farla Prorompere.

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