Miscellanea del giorno - 1847

( 2G ) ride ma non nel cuore ; si ricusa a nulla mutare di ' . . . quanto edificò così mal o dal l 815 m p01 , per l1morr ch'o,.ni menomo movimento faccia sfasciar l' edificio; o nulla dimanda pei popoli travugliati , come fossero meglio ; in parte lievemente asseconda i princi pi , in parte scompiglia. Ora manca , anche nella di plomazia, unità di principii, d' intenzioni , <.l'i nteressi. E ques ta disurmonia, velata durante la pace , mostrerebbesi nuda scongiurando un qualunque turbine . I ministeri francese cd austriaco , bcnchè discordi negli aperti principii, negli interess i c nelle intenzioni de' loro popoli, s'nccordano veramente negli atti per ciò che risguard a l'Italia . La causa di Vicnna è oramai pur quella di l"rancia: durare sul trono.Edunque il min is tero francese incoraggia il pontefice , ma con timi de c sommesse parole, si da poter dire alle sue de,·oti ss ime Camere : - Abbiamo difeso per tutto la vera c saggia libertà conservatrice , apponendoci all'Austria ! - Le Camere applaudiranno fuor di misura , voleranno i parecchi nailioni richiesti dal ministero, c tutto sarà fi nito . Il governo austri aco, sgomentato da tanti t roni caduti , da molti indi zi Yisibili d'un prossimo dissolvimento che minaccia l'impero , con pericoli in ogni luogo, teme una scintilla qualunque appicchi il nuoviss imo incendio; e mentre alla Gallizia tura co~ sangu~ la b?cca , e fa passeggiare per le campagne •l carnefice c 11 confessore in sul medesimo carro pcrchè si compiano i due ministeri ad un tempo, seriamente sconsiglia da gravi riforme il pontefice , tremando di perdere la pontificia t utela o

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