Miscellanea del giorno - 1847

( 24) radici o terminano sul focolare del contadino, che vuole riscaldare d'inverno la famigliuola. Costoro dinierrano l'opera loro non solo, ma reputando vana l'altrui, non osando desiderare le radicali riforme di mali gravissimi per isfuggime la fatica, c volendo tuttavia ostentare coraggio ed ottener plausi, s'oppongono ai migliori in nome d'una amfibia opposizione, li deridono c infamano come stolti nemici d'ogni ordine stabilito, d'ogni proprietà, d'ogni principe, d'ogni legge e d'ogni religione. Avvertiamo però costoro non essere il nostro un partito; il partito del vero, avesse un seguace solo, è qualche cosa di più. Abbiam veduto sventolare la bandiera della nostra nazione, ci siam ricovrali alla sua ombra, c siam la nazione. Abbiam veduto questa bandiera attraversare di mano in mano le vertigini del medio-evo, se non forte, onorata sempre, gloriosa, e lacerata, .bagnata di sangue, pervenuta finalmente alle nostre, se non le più degne, fedeli, vogliamo che il sacro vessillo sventoli sulla penisola intera; se questa è una colpa, siam rei. Cerchiamo nel popolo gli elementi del futuro, pcrchè non troviamo altrove che segni di morte; per cui desideriamo che il popolo nostro abbia un nome ed un voto; se questa è una colpa, siam rei. Sappiamo che in mali estremi occorrono estremi rimedi , che per giovare veramente alla patria , non bisogna amarla a metà ; sappiamo cbe chi vuoi puntellare cdifìcii fiaccati nelle Jor fondamenta, resterà oppresso sotto quelle ruine. E che vogliate puntellare ruine; abbiamo la coscienza ; e però non siamo nemici vostri , nè stolti , se vi gridiamo ogni giorno : Badate! è meglio rifare. Ba· date! il tetto c.i precipita in sulla testa!

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