Miscellanea del giorno - 1847

( 23 ) piaccia ribenedire la nostra nazione. Anch'essa la molle Venezia protestava per la sua fratellanza italiana , concedendo in sull' alt.:~r della patria il sangue dei due Bandiera e del Moro , santo e purissimo sangue! No, tutti non ponno esser morti. Molti, come altrove, dormono. Il dolore , fatto ineffabile, li ri sveglierà, ulfìne ; e svergognati dalla coscienza della propria bassezza, Jevcran l'intell etto a migliori cose. Però noi tutti, che ci crediamo nel cuore una scintilla di Dio, che rispettiamo in noi stessi la dignità nostra, sacerdoti dci destini avvenire d'Italia, sicuri del fa tto, aspettiamo , preparandosi cogli atti onesti , co'pensamenti gagliardi, e colla fiducia nella giusta vicenda degli umani diritti . La ' 'erità avrà finalmente il suo giorno . Continuiamo ad amare anche i fratelli che dormono; veglino intanto su loro i buoni , c si suecingano al loro fianco per quando si scuoteranno daiJ'involont<Jrio letargo. Ed allora dall'animo degli oppressi, dalle murnglic dell'umide carceri, dalla terra ancor molle di sangue usciranno formidabili voci, cui non potrà soffocare umana possanza. Tutto sarà redento; aspettiamo , operando. Molti riconoscono i vizi della corte romana; li confessano, c li dipingono con colori vivissimi a quanti vogliono ascoltare. l\l'a finilo il discorso , tutto per essi è finito : - Italia è male , Italia è schiava, ruina ; ma io mangio e bevo, ciò basta. Non ci vediamo rimedio! -E sperano nella sta nchezza c partita volontaria dell 'Austria , nel sussidio francese , in una guerra europea , in non so che altro. Costoro som~­ gliano a que'tronchi sparsi per la campagna, i qual1, nudi di fiori e di foglie , non attestano che le morte

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