Miscellanea del giorno - 1847

( 184 ) E tu mio ben , tu stella mia , tu dolce Angelctta d'amor, Balsamo fosti che rattempra e molce Un agitato cuor. » La giovinetta misera Scntia scoppiarsi il sen ; E al fiume delle lacrime Piu non rattcnne il fren : E mille amplessi fervidi Gli die con tal sospir, Quasi volesse all 'ultima Ora il garzon rapir. Lo spirto che combatte colla morte In quell'amplesso alquanto si ravv iva, Come languida larnpa a cui sien porte Alcune sti lle dellicor d'oliva, O come all'alba le sue foglie smorte Ravviva il fior nella stagione est iva; Poi manca c lampa c fiore a dramma a dramma , Questo in aura d'odor, quella di fiamma. cc Siccome al Grando che cantò Rinaldo, Guerra mi diè il livor; E si spezzò quel cuor ch'era sì ca ldo Di poesia, d'amor.

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