Miscellanea del giorno - 1847

( 146) stendo il motivo pel quale gli uomini si ordinano in società. I Bolognesi dovettero pensare alla propria difesa. E quindi sta notte molli cittadini , corsero in pattuglia le vie, armati di fucili da caccia. I pochi della polizia, che trovarono, stettero con bella prudenza contenti alla dichiarazione che tutti giratano per la pubblica sicurezza. Il cardinale arrabbia raddoppia insensatamente gli ostacoli, e ogni male da lui deriva; giacchè lo stesso direttore di polizia vede e confessa la necessità d'una guardia urbana, e lagnasi della voce che accusa la polizia - poverina l favoreggiatrice de'ladri. . Però meglio tardi che mai. Il cardinale, la sera delli 27 e 28, mandò per la città diverse pattuglie di venti Svizzeri circa ciascuna, a passo di marcia, un officiale al la testa col nobile ferro snudato- quasi volesse indicare ai cittadini che solo contro essi la forza è o sarebbe pronta. Ma essi, assai più prudenti del cardinale , per impedire una collisione, un tumulto qualunque, non comparvero in tali sere, consigliati ad aspettare dal cav. Curzi, direttore di polizia. Il giorno seguente dodici distinti uobili e cittadini recaronsi dal senatore Guidotti , lamentando in nome della città che ove si pagano sì forti tasse, la vita e le sostanze non sieno guarentitc; soggiunsero di voler chiedere un provvedimento, e il senatore incaricossi di malavoglia e viso duro ad essere l'interprete loro presso il legato. La deputazioneraccomandavagli l'ottenimento di queste due cose : l o Se il legato avesse potestà d'istit.uire una guardia urbana, la istituisse; 2° non avendola, per l'urgente bisogno accordasse che i cittadini fossero uniti alle truppe e s'aiutassero, cosi

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