Miscellanea del giorno - 1847

( 124 ) scenza; dev'essere plaudito al mezzo, senza dimenticare il fine; e le due riconoscenze al papa rigenerato· re, ed ai liberati politici, motori primi di questa novella era - s'è pur vero ch'essa incominci - non debbono stare divise. Oggi stesso il card. legato Vannicelli manda con una circolare alle magistrature comunitative delle province il motu·proprio dell'amnistia. Per questa circolare gli è chiaro che il vecchio regime dura sempre nell'esecutivo potere; e durerà, durando i vecchi ministri; gli è chiaro che, a tutta eludere e deludere la mente sovrana organizzatrice, si agita un genio malefico e potente fuori d'Italia, al quale minori spiriti non meno malefici si uniscono ; e nello Stato Romano singolarmente si manifesta, e nella stessa città del pontefice, ove come in suo luogo risiede nel concilio de'cardinali (t ). 22 Luglio. - In Ravenna tutto crasi preparato per festeggiare l'atto di giustizia del papa, quando si sparse la voce che il card. Massimo dirigevasi a quella volta; e presi di forte tristezza gli animi dei Uavennati, vennero distrutti gli archi, atterrati i palchi. Il cardinale però non giunse. -Se da una parte il vescovo di Gubbio - Gius. de'Conti Pecci - e l'arcivescovo di Ferrara - Giov. Cadolini - con singolari allocuzioni mostrarono di partecipare alla comune esultanza , dall'altra parte il card. legato Vannicelli, il vescovo di Todi, il card. arcivescovo De Angelis di Fermo, si rendono odiosi al popolo e (1) Vedi documento G.

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