Miscellanea del giorno - 1847

( 7 ) in un tratto ; le nazioni schiave non imparano ad essere libere in un giorno: ma siamo certi del fine, che abbiamo con noi la giustizia e la storia, il cuore dei buoni e dei giovani, lo sguardo del Cielo, la perseveranza nell'opera e l'avvenire. Iddio, non essendo che bene, vuole che i popoli possano benedirlo ne'suoi ùoni ; finora i governi non seminarono per Italia che mali, perchè i popoli si fiacchino , bestemmiandolo ne'Jor patimenti. Ma io c i miei fratelli di pensiero c d'amore- dci quali non sono che interprete -lo ringraziamo caldamente ogni giorno per averci concesso un animo libero , in vece che servo , il desiderio del bene, invece che quello del male, per averci fatto comprendere la santità del dolore e del sacrifìzio, quando si possa compiere la propria giornata, consacrandola tutta a seguir la giustizia, ad amare la patria , c a preparare quel vincolo di salda unità, che deve spegnere tante ire, fugar tanti mali , c legare in u_n solo affetto i figliuoli d'una vasta e generosa nazione. Più che mai c'infervora in codeste idee lo spettacolo dell'Italia presente, ove i principi stessi volgono l'intelletto alla causa nostra, sedotti dalla necessità o da l cuore. Fra i quali un pontefice ; onde tutti invitammo più volte a rcndergli il debito onore. Ma perchè non volga altrove spaventato lo sguardo, dovremo forse velare il quadro delle nostre miserie, nascondere in parte la piaga e farla credere docile faci lmente ai rimedi? Dovremo forse vestire le tranquille apparenze del senno, per non saper essere assennatamente audaci? Dovremo dirci pratici amatori della patria, e i soli colla ragione, toccando le rughe della

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