Miscellanea del giorno - 1847

( 101 ) noi! Non siamo Svizzeri , noi l ( 1)-Questi sono gli uomini che il signor Page calunniava come rapaci saccheggiatori; questi sono i condottieri dipinti dal signor l'age con tanto di sprezzo, de'quali adesso diremo un illu$tre fatto. Li 7 giugno 1846, giungeva al Salto un messo del generale in capo, Anacleto Medina, annunziando che trovavasi a quattro leghe distante dal Salto sul fiume Tamari. Di conseguenza la mattina seguente, per proteggere l'entrala del generale, uscirono il colonnello Garibaldi alla testa di 170 legionari, c il colonnello Baez con 80 uomini di cavalleria; e come non sospettavano punto il nemico si fosse inoltrato fin presso al Salto, nè avevano timor d' imboscata, codesta sortita rassomigliava, più che ad altro, ad una passeggiata militare. Il Garibaldi co'suoi legionari, marciando, s'appoggiuva alla sponda dell' Uraguay, il Baez co'suoi cavalli alla lesta, essendo loro intenzione .e scopo occupare le alture di S. Antonio, rimpetto al passaggio di sotto, per qui vi ricevere il Medina che aveva scco '280 uomini , e agevolare la riunione delle truppe. Essi toccavano appena l' aperta campagna, quando una colonna nem ica , forte di 300 uomini, comparve; la quale, seguitandoli in ogni lor movimento , lino al luogo indicato, si mosse in sul loro (t) Ripetendo codeste parole d qbbiam protestare di non ron~ fondere pun to gli Sv izzeri d ' Italia con que i di Svizzera, a .C!-11 c i lega la gratitudine dcll 'ospitJi ità rieevuta. I repu bbhcamm mezzo a lla serva Europa proteggono tra le loro montagne !'a ra della libertà, dividono il loro n ome da quello de' m.er~e~an ~he s i vendono ad un govçrno, il quale predica la sclHavttll ttah ca e dell 'umano pensiero.

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