Miscellanea del giorno - 1847

( 99 ) nella loro memoria l'animo stanco, c traendomi fuori del fango delle miserie recenti. Accesa la guerra fra la Repubblica di Montevideo e Rosas , molti Itaiiani convennero di formare una legione italiana, la quale ordinavasi segnatamente per opera del genovese Garibaldi , esule del 1834, uomo tenace ne' primi generosi propositi, uomo di coraggio e d'ingegno, atto a grandissime imprese, e perciò da que'Jegionari liberamente eletto a Jor colonnello. Il corpo non si componeva di veterani ; tutti sono , eccetto qualche uflìciale, giovani operai , mercanti , agricoltori, nuovi all'arti , alle fatiche cd ai peri coli della guerra. E comparvero tutti soldati- c ribattono degnamente la gesuitica e stolta parola di quc' che ci dicono incodarditi, snervati, resi impotenti a combattere dai lunghi anni di schiavitù c dall 'educazione pacifica. Ma trovarono capi, non scimmie di capi; uomini che fecero splender loro dinanzi agli occhi una grande idea, che dissero: Voi siete qui, in quest'angolo del nuovo mondo rappresentanti ecustodi dell'onore italiano !. .... trovarono ufficiali capaci di far da soldati, di combattere e di morire; però diventarono prodi in brcv'ora, vinsero e vinceranno. Il segreto della vittoria , in tutte imprese fondate sul diritto, sta nel sapere ciò che si vuole, nel dirlo, e nell'operare logicamente, attivamente, energicamente a ottenerlo.- La legione italiana tanto si rese benemerita della comune salute, che il presidente della repubblica delI'Uraguay, Fruttuoso Riveira , li 30 gennaio 1845, le concedeva in dono spontaneo una metà de' can1pi -proprietà sua -giacenti tra l' Arroyo de las Ave-

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