Vita fraterna - anno IV - n. 9-12 - 15 mag.-30 giu. 1920

VITA Fl!.ATERNA Non guasterà anche, credia,nw, 1111- pu:colo saggio di lRttere dei bamb"'1ii. Q11,esto è 111i maz:::etto che arriva da 1111-a sola scuol-a. Gent.ma e Carissima Sig.ra J.laestra di Jfilano, me-ntre la nostra '•g.ra Mae.stra gmùda qualcuno dei bambini che ànno la scrittura un po' brutta, mi dà l'incarico di rispondere alla sua cartoliima -che la Mae-tra e.i à mostrato e che ci à fatto tutti tanto cantenti. Io sono 'l)etro Filippo, quello che ò fatto un alvadanaio di legno per metterci dentro :i soldi ,della amdiera e ò tanto piacere di 'a,J)erlo schioqare senza gua farlo h,.nto per mandarle i obdi a co-mpriarla. iamo anche contenti che ci mandano la carta d'Itatlia che si J)Otrà ved~re tutta intiera, ma non sappiamo e avremo abbastanza dei oldi per pagare tutta que,sta bella roba che ci mandamo, ora che è tanto cara. Quando .andiamo giù nel Comune a -pnenderci l'im:hio_tro e il _gesso, se ne vogl>iamo di pi~ ci sgridano, domandano se lo beviamo. .'.Mentre c'era tanta neve crivevanw co>lla matita. Prima di ap ·re le vie, ci mettiamo più di una settimana e ora che abbiamo la for una rli scrivere a Lei che vuol beine a noi e alla no tra Mae tra siamo contenti perchè e vqgliamo roba e se risparmiamo dei oidi le Maestre di. Milano, dove ci è ià stato la nostra Maestra, ce lo man.dano per posta e qua'udo le vie on bielle in un' etta scen.: diam0 a prenderci la roba. Son proprio tanto buon.i a prendersi del disturbo per noi che li ringraziamo con tu to il cuore. Tarr1fr rispetti da Spetro Filiipp-o. Carissi-ma Signora Adelaide, -perchè sono stata .buona le diico che le voo-lia:mo bene e quando anriva, la ba-rudiera batteremo le man.i dicendo: viva l'Italia! v:iva i Maestri di Milano i più bravi del mondo. ouo Salvatico Giovanna ed ò 7 ann>i e to vicino alla scuola e li aluto per trutti querli della prima da se, ma ò il compimento. Ge11t.111iMaestri di Milano, 10 vogiio raccontar~ a Loro qualche c a della no tra bibliotech.i,na che fo. nostra 1aestra ci à fatto venire già id 1° anno della guerra da Zia Mariù, che è ,di Torino e vuole anche bene ai bambini ,e alle Maestre che ànno sempre bisoo-no di qualche cosa. Erano 20 libri proprio betl-i, ma a ·forza di leggerli e di imprestarli a.i piccoli e ai gran<li, sono gÌà venuti brutti, pensi che ci mancano già dei fogli al1e ovelle celebri e al libro .di Cirillo al Re.ggimento! Anche il Comizio Agrario che la :ifa.1esti:a conosce anche mollto bene ci à marr,dato dei libri 12 che parlano · delle bestie, del1e piante e del modo di cdltivare I.a terra bene, ma quelli li leggo!'!o volentieri, i grandi della scuola erale, a me piacciono di più gli altri; ma tutti leggiamo volentieri e se da ~filano ci arrivasBiblioteca Gino Bianco

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