Vita fraterna - anno IV - n. 5-6 - 15-30 marzo 1920

IV VITA FRATERNA · Questi rapporti giovereb.ero immensqmente alle une come alle· altre. Anzitutto abolirebbero ( con la co.noscenza reciproca é la g·iusta stima le buone amici.zie ,che ne nascerebbero) quel '.Ilalaugurato senso di, -ostitlità, di malinteso, di falso pregiudizio reciprnco che ,esiste putroppo spesso attualmente fra loro. In luogo della picci.na rivalità che troppo spesso i111aisprisceil loro lavoro (come è stato pur tmppo spesso, negli ospedali, tra suor,e ,e v·olowtarie), - si avrà allora una sana, J.eale, feconda emulazione. Si avrà il miglio amento reciproco: un scambio clii·punt~ <lEvista, di modi di sentii-e, una integrazione di qual~tà, di valori, di vita, - . che aiuterà - le volontarie a diventar più profonde nella conoscenza de'll'asisistenza, ad arri·cchirsi dei :firutti della più· vasta ellpèrÌ'enza in materia delle alt-re, - e ·le professioniste ad evitare quella « deformazione prof.essi,onale » che troppo spesso è ,effetto di ogni assoluta spcializzazione, di ogni cultuna unilaterale, e le minaccia neHa vita un po' rinchiiusa, ,e ne'l n:on occuparsi d'altro eh-e d'ospedali, di malati, e di assi•stenza. :- Si avrà finalmente quella -c.oHatborazfone volonterosa e cordi~le che deve esserci, per il miglior rag,giungimento del'lo scopo supremo che Infermiere Volontarie e Professionali hanno in com~ne: la miglior assis_tenza a:gl'infermi, il miglior sollievo delle loro sofferenze. In questo scopo d'amore si uniscano tutte le forze buone. Come _in Inghilterra, come -in America, una guerra, - esasp-era1;do le tri'sti condizioni degli Ospedali, e ,chiamandovi l'opera spontanea e provvida de'lle volontarie infermiere, - è ·stata ] punto di partenza delle riforma ,Òspitali-era, - così è naturale ed è nece-fu;ario che avvenga in Italia, dopo questa guerra. - E conJe in Inghilterra e in America, quest<~ -rif,orma fu ,compit:i. dalle · donne inglesi e americane, - dalJ.e dol1!11eitaliane deve compiersi la riforma de'!l'OspedaJ.e itali•a,no, - dell' a·ssistenza ai malati in I.ta1ia: da quelle che hanno visto e sofferto le tristezze del~'i)spe:.. dale quale è ancora, - da quelle che da una tale esperienza saTall'no state. commosse nel vivo del cuore, e incitaté irresistibilmente a dare studio,_.,,eop-fra a corifortare, a sanare ii maìe. BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==