Vita fraterna - anno IV - n. 5-6 - 15-30 marzo 1920

VITA FRATERNA V Su questa via deve guidarci il dolce 1umincso esempio di 1,Jiss -P1orence Nightinga4e, - u questa via deve inc11orarci fa parola che essa di, se, al tempo delle prime guerre per l'indipendenza italiana, - e che ria.scoltiamo commosse quante abbiamo - :vuto ronore di a istere i -combattenti di questa ultima guerra per l'indipendenza itali-ana e la giu tizia dei 'Popoli: « Le donne italia11-esono degne assist.f!nti_di q•tdli che '!IE7sa110 il loro sangue per l'oppressa, Italia; DOTATE DI SPECl ·1LE .ATTITUDINE COME INFERYJIERE, pi1ì di quelle di ogni altra Nazione possiedono ricco organismo pe1· q11crntov'ha di utile ,: generoso >. Per l'assistenza ai malati di mente 011. Presidenza deUa « Rfr111ione > di Fire11ze, per l'Assistenza Sa.1iitaria. Mentre -ringrazio dell' invito a1la R·innio11e che - do1entisima - non posso accet a,re, mi permetto proporre questo ordine -diel gior.no: « Conscia del <l'ebito di fraternità umana che abbiamo verso · malati di mente, - debito troppo a lungo negletto da quasi tutte 1e A sociazioni d,'i A itenza volontaria, o• e ercitato in via occa- .sionale e transitoria, e olo dal IO Luglio 1919 in modo consueto da una infermiera della « Croce Rossa Italia11a >, - faccio voti _perchè: I. - Le infermiere volontarie a quahJ11que ocietà appartengano, richiedano « Cor i > ull' as itenza degli infermi di mente, sempre così degni di rispetto a pietà, pe o di a-en ile amorev ]ezza. 2. - Credo indi pensabile che le ;move infermiere profesionaJi, le A i tenti an~tarie, richiedano una alda base di coltura psichiatr.ica, non inferiore a quella,. p. e ., chirurgia e medi- -ca, che viene impartita alle i111fen:Ìliere della « Croce· Rossa>, non potendosi ammettere che coll'ordiemo progre o isi dia più BibliotecaGino Bianco

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