Vita fraterna - anno IV - n. 5-6 - 15-30 marzo 1920

VITA FRATERNA J1I tutte le ore e di tutti i ca i; che fossero poi sottoposte a deg]i e~ami seri· che .conferi sero loro un serio diploma. Dopo una pre- ·parazione. come questa, forse l'internato di un anno potrebbe bastare a completare le infermier-e volonta_rie e farne delle -professionali. Inoltre, un'.altra trasformazi<?ne dovrebbe operarsi ne] e· izio delle infermiere volontarie: le foro presta:iioni 1wn dovrebbero pi1'1e,ssere gratuite. ·1n questo sappiamo di urtare 1111-amassa di pr-egiudizi: in Italia abbiamo ancora questo -carattere della nostra povertà nazionale unita alla nostra vecchia nobiltf di razza: un e-erto impaccio a parlare del denaro. Ci pare che un lavoro retribuito sia meno nobile· di uno gratui.to ....:._spedalmente da parte femminile. E abbiamo torto: la nobiltà del lavoro non <lipende da! suo costo ma dal suo valore intrin eco. Pensiamo che in fondo la gratuità del la'Voro delle infermiere volontarie ne fa in gener.e un privilegio della classe ricca, i ri olve pe o in uno fruttamento del lavoro femminile, si basa sempre sul eone-etto erratisimo che la donl)a debba vivere -a carico di altri. Vediamo che questa gratuità esiste solo in Ital-ia: in F ancia, per esempio, e · fnfermiere di Croce Ros a ricevèvano un'indennità mensile di 500 lire. E consideriamo .che lo ti'Pendio non toglie il carattere di volontari agli ufficiali che lo ricevono nell'esercito, o :nella Croce Rossa, ecc. L'assegnare uno tipendio .fi o per le prestazioni delle Infermiere volontarie, farà ì che si po a esigere e o tenere la re- ~olarità assoluta di qùe'lla pre tazione, nei suoi limiti; - che ii servizio- dr Infermiera volontaria non sia più un privilegio per le ricche o un sacrificio uperiore alle loro forze per le altre; - che non ne siano ,esclusi ottimi el~menti · (quali, per e empio, le maestre nei peri-odi di ·libertà dagli impegni cola tici; - che furono apprezzati sime negli ospedali di guerra). Questo <corpo di compl-emento:. dovrebbe trovarsi in stretti continui rapporti col co1·po delle Infermiere Professùmali - così nel ·periodo della sua prep~razione e istruzione come poi nell'esercizio temporanea delle sue man ioni:- proprio -come gli Ufficiali di complemento si trovano nell'eser.cito permanente. BibliotecaGino Bianco

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