Vita fraterna - anno IV - n. 5-6 - 15-30 marzo 1920

II2 VITA FRATERNA possa farnie un ,profondo e generoso compre:nso·re del ,proP'rio lavoro e dei compagn,i? Lo stipendiio ch'egli riceve è mi!J.e volte restituito dalla •cooperazione di classe che -il giovane dona in tal .caso con un'intelligenza c'he solo l'esperi-enza <ltsciplinata può dare e :- non dubiti - il pat·rimonio suo indi,pe:nd,ente .saprà hen presto, come incanalar-sci ! , 1 La sottrazione d' un posto 110111 sarà· dunque che apparent,e. Pensa la socì,età a distribuire giustamente con un' impalpabile mutualità, il giovamenrt:o tra gl' indlh,idui. N-es,suno sfruttamento del-• l'uomo sull' uomo qui,ndi ! Interrogare là propria vocazione, seguir•e la hbertà, ,ecco, 'in linea ri;gorosa, la norma i.nfallibi1e, -perchè viene diritta dalla natura che deve essere l' intrinseca direttrice sublime dr ogni coodotta nel consoriio umano. 14 Marzo 1926. A. D. Il giov:aine che ci pres-enta !il quesito da: risol'V•ere fra noi fraternamente, deve risolverlo ,per sè, ,oon1sultando a fondo la propria cosdenza. • ra i1-0'i,fraternamente, potrà però ra'OCogli!ereeJ.emen.ti.. Io, come ,elemento, ·gli, consiglio una lettu·ra, e glie la porgo .. Apro il Vangelo. Marco, X, 17: « Or com-e fu in istrada, itn tale accorse, e, inginocchiatosi, gli" domandò: - Maestro bùono, che farò per acqiiistar la vita eterna? Ma Gesù gli disse: - Perchè mi chiami b1i01io?Nessimo è· tuono, tranne Dio solo. - Tu sai i comandamenti: Non far adul-· terio, non ammazzare, non rubare, non f.aisar testitn01·iianza, non far danno, onora padre e madre. E colui rispose: - Maestro, ho osservato tutto qnesto sin· - dalla mia giovinezza. . E Gesù, rigiiardwndolo con tenerezza, gli disse: - Ti manrn nna cosa sola: va, vendi qua,nto hai e dallo ai poveri, e n'a·vrai un· tesorr- in cielo, po·i vieni e segiiimi. A queste parole, ra-ttristatosi, colui se ne andò dolente: perchè a'l!eva molte ricchezze. » G. L. P. Se ne è capace, amministri ·i suoi· beni, nel modo più profi.cuo, per la società - cioè secondo gli consigliiano l-e proprie capacità, il genere deHe sue ricc'hezze (terre, rendite, offi.cine) e la sua c<>-· nos,cen~a ·deg1i attuali bisogni so'ciali. Se non sent>e i,n sè la comBibliotecaGino Bianco

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