Vita fraterna - anno IV - n. 5-6 - 15-30 marzo 1920

.102 VITA FRATERNA cristallizzarci• in quel che si è fatto s,periamo <li venire ordinando e sì,stemandio concretamente una scuola -poli!ti-ta f.econ<la •e seria per la quale ,certo i tempi sono orma·i maturi. Piero Gobetti. Gli abbonati e amici torÌTMsi dii VITA ,FRATERNA saranno ·.naturalmente accolti con fraternità e con '{Jioiase 11orranno aiu~ tare il nostro lavoro. Essi poss0r1ioliberamente rivolgersi ·da me in Via XX Settembre, 60, Torino. , Parole pianissime L'esempio (una risposta). L'esempio è :ben scelto, Amico, ma• è citato -erratamente. Si discuteva (succede spesso, ora) dii socialismo, e del!' importanza che esso dà anzit-utto alla questione -economi~a, e Lei mi - disS!e: « non -è che le si dia un' impo-r1:lai!Ìzasuperiore a,11,ealtre, ma una prito,rirt:àdi tempo; bisogna prima risolvere quella, perchè poi sia possibile <l'i fronteggiar-e e ·risolv,er,e le a11:re maggiori e superiori ». E qui, mi ha ci1ato l' Esempio: « Anche Gesù - -tlisst -'- prima di parlare a_lle fo1\,e, molt~plicò per loro i pani e i pesci e· saziò' la loro fame materiale ». Ora ·ecco: ho \già sentito citare questo esempio, e, si1ccome non vi è in- genere molta famil~ari,tà col testo dlel Van.gelo, la -citazione '5Ì: accetta come eS1atta e fa 1a sua impressione.... Invece, Amico, - come Lei può -controllare sul testo - la dtaziOil!e è errata: tutte le volte che Gesù distribuì i pani e i pesci, di miracolosa aibbondanza ai s·uoi ascoltatori, lo fece per sazi.at-e delle turrbe che, per asco11:are la sua pardfa ( clhe .non tratt1a1vaquestioni economiche), lo avevano ,seguilto lonitano del!' abitato e daiJ mercati, dimenti.chi delle loro neé,essità mater'.iali, •con sublinne imprevidenza. Ma l'Esempio è ben scelto! Vediamo <l-unq-uequale fu veramente il suo primo atto verso l,e tu-rbe, che poi lo seguirono affasci,nate ..... - Ecco: è be11o -ed è profondamente istruttivo notarr che il primo diiscorso di· Gesù aJ.le turbe, che Matteo ,ci presenta, è il discorso delle ,beatitudini. Così, il primo inse;gname.nto del Miae• stro di Vita· al popolo fu l'insegnamento della fe!l-icità: la felicita che non è soggetta a condizioni materiali, ma in -s'ignoria dello spirito. BiblioteéaGino Bianco

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