Vita fraterna - anno III - n. 22-24 - 30 nov.-15 dic. 1919

,420 VIT.\ FRI\TERNt\ \ ogni rito religioso; e quando un altro monaco rivolgerebbe a Dio orazioni e cantici, il monaco buddista ripete versi celebranti la saggezza e i:l dominio di s;è e la ·misteriosa unità dell'anima e Brama. Ora, ,benchè il suo elemento vitale sia questo val-ore reli'giow chi'esso -dà all'azione umana, mezzo di,retto •per giungere a.!1'1111ione interiore con Dio, ,pure i:I ,buddismo dà adito a un soverchio intel1llettua,lis-1110i. La stessa sua perfezione filosofica sembra farne una atmosfera rarefatta ove le più calde virtù si -cristallizzano nel veni_r pesate e de:finite second'o il val•ore di ciascuna nel progresso dello spirito, nJel venir desiderate a scopo di pr~resso proprio,. invece dli lasciai·e che -nascano nel cuore dell'uomo inconscie di sè, suscitiate in primo ·luiogo daJ!l'amore. N-el buddismo l'amore vuol essere così perfettamente uni.versale -che è un concetto . p1ima di diveni-~e un sentiménto; e allora sempli-ce conce_zione .intellettuale rfmane troppo facilmente. Viene a manca-rvi l'amore per il « pro - simo», fa creatura -umaoo. che -si trova vieino a noi perchè nelle vicissi,tud.i-ni d'elLa-sua vita ha bisogno di noi, -e viene a mancarvi Jia comunione affettuosa fra l'uomo e Dio. Dal:l'amore ,per altri spi.ri,ti, dall'amore per Dio, da.l'amore per la ,bellezza d'ogni sua orma nel mondo, solo può nascere la virtù; nel suo caldo ini~io è inconscia. di esser,e un,a v,irtù, un va1ùre ,per lo spi,rito ove sii sviluppa; è solo conscia d'essere l'azione voluta d.iU'.amore. Poi-, presto o tar-di, precisamente quando ne è giunta l'Olra nelrevo:luzione di ciascuno spirito, la virtù diviene cosciente di sè, lo spirito ha la •rivelazione deJ.la suia bellezza, conosce i,lmisterioso ,progresso che i'n Lui si <:offijpiea cagione di quelle sue azioni. Ma ùon è senza pericolo che l'i111izia.zioneintellettuale preceda quel:l,a morale. Può nascere quella perniciosa. illusione del credere di possedere la sag,gezz,a solo perchè se ne conosce teoricamente il valor,e. Op,pu•re può r:isul_tarne -che la virtù venga ricercata come un bene .per se stessi, inveae di scaturire dall'oblio di sè nell'amore;' allora es-s.aè teorica, r.igi-da,,in feconda, in dissidio con !'-umile quotid'iania realtà del dovere .. E ,può anche succedere che seguendo valutazioni stabilite da:ll'intelletto, più che movendosi per amo-re, si, giunga logicamente a conseguenze estreme fatalmente· • n~ati•ve per la v"ita dell'uomo; questo sopratutto sembra inerente I al -buddism0; 1 nella sua più comune inter,pretiazione; la salvezza dal · dolore mediante la rinunzia è conclusione così logica .che nella sua assolutezza inte11ettuale viene a rinnegare tut_ta l'attività dell'u_omo e la: sua stessa indi;viduialit~. Mentre la rinunzia vol.uta dall'amore è semlPre ,parte integrale di· un'app,a,ssionata a-ttività dello sp,ir'ito, e maggior vita ne ·scaturisce. BibliotecaGirioBianco

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