Vita fraterna - anno III - n. 22-24 - 30 nov.-15 dic. 1919

VITA FRATERNA 19 Cosi l"lo di Gitanjal-i non è meno orientale perchè è ~tato l'occidente a in egnargli a dire <io>. Chi scrisse questi canti evide--ntemente ha peregrinato attraver o utta la cultura del mondo; roccidente lo ha fortemente nutrito, ma lungi dall'esserne snaturato. egli ne ha ricavato maggior potenza ad e ere se ste o, a ma urare nuovi per dolcezza e -profumo i frutti propri all';albero della sua razza; siano pur <lovuti all'azione fecondante d'un polli11e traniero è ,però la particolare vitalità del loro albero che gu-tiamo in e si E" l'orien e che preserva il poeta dalle pastoie e dal e decadenze della nostra soverchia cultura; in lui l'oriente si risveglia con la libertà ed il sicuro intuito delle rinascite artistiche. E' fr'oriente, cul1ia delle religioni, che lo conduce con una novissima fusione di profondità filosofica e di ~emplicità adorante ino alla presenza di Dio. xxx E intanto, se J"occidente o-li ha in i;,o-nato a ùire « io ,>, ha pure contribuito ai uo vivace en o del Dio per- . onale. pur rimanendo orientale e tradizionalmente bramanica la ua co:1cezione del divino Individuo universale. 11 buddismo nella ua forma •più diffusa qua i non dice < io> : dice leo-o-emorale, dice ,progres o <ielfanima individuale .fino al uo di ciogliersi nello pi rito univer aie donde _provviene; esso dj!. valore in.finito all'azione dell'uomo, sino a entime la "IDaSsima inten ità negli atti del puro pensiero e sopratutto negli atti di rinunzia. L'ascendere delle auime per vite successive vèrso ·l'estinzione di tutto ciò che separa l'anima individuale dallo spirito universale appare tutta la fede, utto I oggetto di ,adorazione del buddismo. Brama creatore, spiri;:o univer_a e che insieme è l'intima essenza reale dell'anima umana è l'Iddio celebrato con meravigliosa profondità dalla .filosofia religio a indiana anteriore ,al buddismo; ma l'amor.e e Fausilio di Dio per la sua creatura, e l'umana -prece, Fumana laude, a Lui ivolte. poco si ritrovano nelfu. pratica bnama.nica e niente in quella buddista, così che nei_ più antichi testi relìgiosi assumono forma sì altamente filo ofica da riuscire o_ggi ,più facilmente un.a imperonale meditazione che richiede profondità'lntellettiva anzichè una viyente relazione fra r'uomo e Dio. Il buddismo propriamente detto or e riel bramanesimo quale reazione e- riforma alla soverchia importanza rago-iunta da riti e -cerimonie sacerdo -a1i, che portavano a trascurare il valore religioso <ieH'azione, della morale, e la uni o.ne puramente interiore con Brama; onde una delle virtù da i·a giungere ~econdo il buddi mo è ,appunto l'emancipazione d'-i Bìblioteca Gino Bianco

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