Vita fraterna - anno III - n. 20-21 - 31 ott.-15 nov. 1919

VITA l'IZ.ATUMA I« Così avviene: a me tu sei venuto. Così avviene: 1a tua 0 -ioia 'in me si compi-e. O Signore di tut i i cieli, ove sarebbe il tu·o amore se io non fossi? Mi hai voluto compagno in tutta la tua riccbezza. Nel mio -cuore è il moto continuo de11e tue gioie. Nella mia vita la tua volontà perennemente va prendendo forma.... (-56). 1Quivi l'uomo non gioisce mai solo: Dio gode con lui, -in lui ~ Quale sonso dltvino Tu bevi, o mio Dio, nella mia coppa ricolma di vita? O Poeta, è Tua delizia mirare il tuo creato attraverso i miei occhi, ed alle porte dei sensi miéi sentire 1a T-ua stessa eterna armoniia? ' • Il Tuo mondo tesse parole ncl mio pensiero, e la Tua letizia lor dona mllìSica. Per amore tutto a me Ti dai, e in me gioisci à-ella IT,ua dolcezza ... > (65). * * * iin che -dunque trova la gisia il poeta.? Essenzialmente, nella comunione con Dio; ma .nell'esprimern,e il .gaudio egli insieme fa palese crune la vita interiore non Io conduca a ri:fuo:gire da1le relazioni umane e dai piaceri della natura. Sentire la Sua volontà nelle attività della propria vi ar sentire la Sua annpnia nel mondo, sentir-e il Suo amore in ogni cosa: ecco la ua I gioia. Non impallidisce il monno per lui ma si trasfigura, e piuttosto rivela il suo ipieno valore. < Ove sarebbe il Tuo amore se ib non. fossi? > ecco il vincolo fra il Creatore e 1a creatura; separati, non hanno ragione d'essere. < dl'union.e perfetta .òì due Tu 15ei visibile >; ecco il vincolo fra le creature: separate, anchrefse i:ion sono iconcepibili, og,.liÌ loro valore svanisce; unite, -esse at-turno nel creato la vita del Creatore. E it poeta prega cne Idd'io gli dia sempre < la gioia di sentire la presenza dell'Uno nel codatto dei molti >. Che profonda comprensiva !}reghiera ! Egli non chiede che il suo -cuore si distolga dalle creature pér vivere con l'Uno eterno: Dio -(! nelle Sue creature, -e nelle telazioni che le uniscono Egli è <'Visibile>. Ma il poeta sa come il mondo si avvkleni e da aff-ennazio.rue di vita si muti .in negazione e -in morte .quando nei suoi ,contatti molteplici l'uomo ~rrisce il religioso « enso dell'Uno>. E vi è tanto amore v~ Dio e verso il mondo, e tanto desiderio di amore, m questa pensesa preghifia, ~ io "\torrei vooerla e.gnata a grandi -earatteri -0'0ro nei luoghi ove per I le loro attività ,e i loro piateri .g1i uomini passano o :si raccolgono: « Fa ch'io serbi il sengo dell'Uno n-él contatto dei molti•· Biblioteca Gino Bianco

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