Vita fraterna - anno III - n. 20-21 - 31 ott.-15 nov. 1919

374 VITA FRATERNA E' notevole intanto come la gioia sua si sprigioni dai fattori più universali, più elementari; non le ghiott9nerie della vita, ma il' suo pane quotidiano gli è cagione di letizia. Egli si bea nei « grandi semplici doni l) di cui è divenuto degno lentamente, penosamente, attraverso il rifiuto divino a concedergli le cose più bramate. « I grandi semplici doni che non richiesto mi fai - il cielo e. la luce, il corpo, il pensiero, la vita». (14). E' caratteristico che mentre Gitanjali coglie con musicali tocchi il sentimento profondo dei più svariati aspetti della natura, a tipo dei piaceri ch'essa gl_i arreca il poeta qui sceglie « il cielo e la luce». Già notammo il suo amore per « l'oceano di luce» (96) e in verità nssuno più di Lui ha penetrato il messaggio della volta azzurra, dell'aria, della calda luce solaTe. « Il' piacere che <fal cielo si effonde nella luce mattutina .... La delizia che la brezza estiva reca al mio corpo ....> sono per l_uimusica simile al sorriso del bimbo baciato dal padre (62). Ed un suo musicalissimÒ 4: canto di primavera> accogli,e nel gaudio della luce ogni altra impressione primaverile. « O luce~ mia luce, luce che riempi -il mondo, luce bacio degli ;)Cchi, luce dolcezza del cuore! La luce danza, o Diletto, in centro alla mia· vita; la luce fa sonare, o Diletto, le corde del mio amore; si· apre il cielo, i venti folleggiano, u111ri.so passa sulla terra. Farfalle veleggiano sul mar della luce. Gigli e gelsomini sorgono in èresta alle ondate della luce. · · La luce sparge oro sulle nu]?i, o Diletto, e dissemina gemme· a profusione. _ · Di - foglia in foglia si diffonde allegria, o Diletto; il giubilo non ha misura .. Il fiume çeleste ha sommerse le sponde e' su tutto dilaga la gioia>. (57) .. Così sempre la natura gli. è animato tempio divino, nelle cui . •armonie la sua vita amorosamente s'immerge, e canta il suo piacere che è commossa adorazione. Egli sente la propria vita una con quella che dalla terra pullula in fili d'erba e si slancia in onde di foglie e di fiori (69); egli ri.posa ini silenzio, « faccia a faccia> con Dio, nell'ombra ·estiva. fra. mormori d'api e di fronde (5); ed egli ha colto nel perenne moto della vita un pulsar di e terribile gioia?> che troppo spesso èi . sfugge perchè non lo assecondiamo con la vita nostra, e ,separiamo 1,111 battito dall'altro nel vano desio di arrestarli, inyece di lasciarci < travolgere, assorbire, frangere> dall'irrefrenabile moto del. creato. « No~ sei tu capace di gioire con la gioia di questo ritmo? ... » (70) Gioia vi è nella scossa delle tempeste che vengono a ridestar la vita (58), gioia nel ritmo del~eepoBiblioteca Gino Bianco

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