Vita fraterna - anno III - n. 20-21 - 31 ott.-15 nov. 1919

365 attese, dopo aver finalmente chinato il capo nell'insucce so d'una vita -ormai esausta. a la sua inattesa fioritura non ba nulla di senile: non è la pacata serenità la -pacata attività della vecchiaia, scevra di passione. E' una calda maturità nella quale bocciano ifiori di giovinezza. come un a-iardino i erilito dall'arsura divie11e fotto teneri virgulti e fre chi bocciuoli nel cuor del1'esta e :;e ogni sera !"acqua sorge ad irrorar o da un nuovo pozzo profondo. E' giovinezza questo amore, or sospiro o or giocondo, per i ignore àmico maestro e re; giovinezza la profusione e la spontaneità; giovinezza la lumino ità e il fervor i -vita che dominano in Gitanjali, malgrado i suoi luoghi cupi donde salgono inghiozzi. obrietà e profondità sono 1e ue cara er:i tiche più ma.ure. ma mycce di vincolare di appe antire il vo o 0 -iovani:e dei canto. ali fanno l'ala più aaile e robusta. Luccel!o, abbiamo vi to, -Pe--o esprin e per lui la gio ·a dell'impeto canoro nrule libere a·,tezze; a questo senso hen s'a.ccompa,gna il suo amore per la luce e O luce, mia luce, luce e~ riempi il mondo luce bacio degli occhi, luce dolcezza del cuore!...> Luce reale e simbolica in ieme; imbolo che no è stato scelto iettera_riamente da chi non a che ia gioiosa amicizia con frate sole che allumina tutte le creature, con rate foco aiocondo e robu toso. Qui le spirituali vicende interiori non danno mefitico sentore di chiusa cella, ma ono fragranti di brezze boschive e marine. L'amore per il creato - per 1 aria e 1 erba, per la luce e 1e nubi, _.pel mormorio dell'ape e il coro delle onde - pervade Gita11jali; non éome argomento, ma come linguaggio, come espressione dell'amore per Dio. La: cella ovè questo mistico medi' a e can a è 1a natura; per que to la natura gli diviene tempio ove ogni bellezza ha significato pirituale. Le ue impres ioni della na ura sono tanto più vivide e personali perchè egli non porta dinanzi ad e sa una µassiva _ensibilità da lastra fotografica, vi po.rra 1a propria vita vibrante che nella natura trova echi ed armonie. La musica della natura risuona nel uo canto perchè si fonde con ìa musica della sua vita. La natura in Gitanjali è imbolica alla manier dantesca, per i1 uo soprasenso e anagogico>. L'armonia fra tutte le leggi dell'essere è la misterio_a anima dei fatti naturali, che li connette con l'uomo. che dà significa o di letizia o di ma inconia al a loro bellezza. Biblioteca Gino Bianco

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