Vita fraterna - anno III - n. 20-21 - 31 ott.-15 nov. 1919

364Forma proprio drammatica prendono in certi canti ie vicende del venire di Dio - come in varie parabole di Gesù. Iddio che appare all'anima, inconsciamente già di Lui sognante ,e desi<lerosa, la quale gli rimane avvinta dal ricordo ·commosso d'aver fatto qualcosa per Lui, come la ,donrr1adhe disseta il viandlan'te. (54). Iddio che dona all'anima in pegno d'amore un penoso comando, simile alla spada_« pesante· come la folgore, fulgente come una fiamma)>, che l'amante regale lascia all'umile donna la quale. abbraccia con dolorosa fierezza la vita di rinunzia e <li forza che 1'amore le impone (52). Dralrnma è l'ora ,della Ticonciliazione, l'ora in cni l'anima con pianto e pentimento e gioia muove incontro a Dio che la rinriovel-la, ora misteriosa e··intensa come niun altra, della quale Gesù disse che gioiscono gli angeli quando un uomo l'attraversa .... E'. tardi, e l'anima ormai si è chiusa, « pensando che niun ospite più potea giungere ». Ma invano vuole assopi,rsi, invano risponde con breve parola stanca e ir,risoria all'intimo senso ancora sveglio che tende l'orecchio a suoni vaghi e con J?rivi- <lo improv ·iso li sente forse forieri della venuta del Re. I segni cirescono, ma la séettica stanchezza non v,uol comprendere <:hi si annunzia con moto e tremore e risveglio; meglio vedere fenomeni comuni e senza impor;tanza in quei segni, e seguitare a dormire, perchè la dimora non è degna d'ospitare il Re e si sfugge all'umiliazione di riconoscerlo. Ma poichè •c'è ancora qualcosa di vivo che Lo sente venire, Dio viene: tempestoso risvegliò di tutta l'anima, passione di doloroso pentimento e cli amore!... Era parsa una rispettabile tranquilla dimora, cotesta, che chiusa agli ospiti - si disponeva al sonno; tranquillità di morte spirituale. Ora tutta ~ -la « miseria ed onta» che vi era accettata è manifesta, e la tempesta la sconvolge sino all'imo;· ma con la tem1_)esta è venuto il Re, e nella casa ora c'è la v·ita.... « Il Re è giunto!. .. Dove sono i lumi, dove le ghirlande? ... Dove il trono pronto per Lui? ... Miseria ed onta!. .. Dov'è la sala regalmente adorna? ... Qualcuno ha detto: - O· vano pianto! Va, corrjgli incontro a mani vuote, accoglilo nelle tue nude stanze! Aprit~ le porte, e nelle buccine soffiate gran •uon :> ! Nella notte profonda è gin.mto il Re della nostra oscur,1 ~quaJ!da casa. Il tuono rugge pei cieli. Il buio abbrividisce di ì;unpi. P,·endi il tuo lacero tappeto e stendilo nel cortile. Con l.l temp~sta è giunto improvviso il nostro Re della tremenda notte». (51). Molti canti, oltre quelli già citati, ci dicono come l'uomo di G·it®ja.J,i giunga tardi a}la spirituale .pien_ezza della sua vita. La raggiung dopo aver già creduto di vivere, dopo errori, tormenti, BibliotecaGino Bianco

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