VITA FRATERNA egli dicesse a Dio: « ì\Iolti i miei desideri, do~ente il mio gri<lo: ma sempre tu mi hai salv.ato con duri rifiuti. E di questa tua forte misericordia si è inte uta la vita mia per ogni fibra>. Occorreva che u<lisse la voce divina dirgli: «Jnsano è il tuo desiderio : non prendere : doni dalle sue mani impure; accetta solo quel-lo che l'amore divino ti porge». Quantlo egli ammonisce l'uomo a uscire dal chiuso tempio o;,e Dio non è presente alla sua teri.e vita, non o-li dice: e Va, guarda quanto è bello il mondo, va e godi, -che Dio è dove è la gioia». - Gli dice che Dio è coo l'uomo che compie dure fatiche, Dio soffre e lavora con lui, « e ,le sue vesti sono intrise di polvere ». « Non si è rifiutato di vivere»: e lo pi rito dei suoi canti fervidamente i oppone a tutto ciò che fa rinnegare la vita - sia timoro a ;o-navia, sia mancanza di amore al creato ed alle creature, ia orgoglio a ricerca di libertà .... « Ove cerchi .a liberazione? ... :> ti dice Tagore. < 11 nostro Si- -o-nore o-audiosamente ha preso su di sè i vincoli deLa creazione, * * * La· creazione tutta quanta è Dio stesso, per • T2.gore: in ll1i questo non è astrazione filosofica, ma sent:mento i tenso e continuo; e quello che più vale, il vivissimo senso che fddio tutto pervade e in tutto -vive, non gli tog_ie per nulla il senso, egualmente intenso e -eonti.nuo. che Dio è persona, è Essere a -è; è il padre, il re, ii poeta, !'.amico, !"adorato del poeta che canta per Lui. Que to doppio a_c;petto in cui si manifesta non dà luogo a contra<lizioni o a ragionate <:omplicatezze. Egli vive que te impres ioni. e 1mn le ricava da elucubrazio i Iru!ntali; le cose vive hanno t:•::a oro segreta armonia, e la con en·ano quando sono re e con semplicità. Dio 'Che è Individuo e Uninrso è un, delle più vitali caratteristiche di Gita11jati. I: ,;enire di Dio a.!'anima, in tu te le sue vicende, canta Gitmzjari. Questo yen ire è d'infinita poe,:ia; e for e tut a a poesia del mondo è ta!e semp icemente perchè qualcosa contiene di que - la poe ia. Che cos'è questa sensazione misteriosa, che può venirti da cose liete e da -cose tristi, che esala come un aroma <la certi fatti della vita, da certi moti del tt o spirito. che non sai se ia un gioire o un soffrire, ma che ti è infinitamente prezio a, e che solo .puçi definire dicendo: « Quanta poesia in ciò! > Che cos·è e non che tu senti Mdio attuarsi in quelle cose, venire a mondo, Biblioteca Gino Bianco
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