Vita fraterna - anno III - n. 16-19 - 31 ago.-15 ott. 1919

V'ITA PltATIHtNA generazioni dal concetto energetico e tutelata da quello stesso utilitarismo individuaLe che l'ha fatta t-01lerare a la donna, Tuttò il resto mi sei11ibra retori,ca .. E non importa se fluttui con la prosa tutta sgargiante d'iridescenze chimiche di Guido da Ve-rona, o s'im:bronci nella ,prosopopea dei pensator:, o s'in:qui11i del rancore <lei, delusi o idei dispetto dei traditi. Pessimismo. scettic;sma, vanità, odio prosperan tutti da una, stessa radice. Il SU[>ermaschio è un pallonc;no che vola nella stessa atmosfera della donna-angelo. Uomo e donna sono due tà. Due termini dii un'unic;:t Idenfca è la loro necessità. espressioni difformi di un'~nica. reale.ssenza. Uno solo è i.1 loro destino. «Uomo» è I-a sintesi ideale dei due termini pratici. E -si è « uomini » solo trascencl'enido la propria individualità mas-chile e femm:nile. * * * Ciò non toglie tutta via che di fronte al ca.so concreto, al fatto attuale, si debba considerare l'uomo e la donna ad una stregua cliversai. Qui prende valore infatti la disparità di posizione pratica. li fatto particolare 11011 ha soltanto w1 determiinante assoluto, • ma anche tanti fattori concorrentf. E questi non ,pesano così da !'_una parte .come da l'altra. Al lume d'un criterio morale assoluto la imputab:lità è una sola. Rispetto al caso concreto le responsabilità si differ,enziano. Ed ecco fino a qual punto e in ç.he senso le donne hanno ragione cli gettar la croce étddosso agli uomm1. Quest: infatti -g;,ustificati -in pratica da :a natura, da la tradizione e da l'assetto aittuaie della società godono di un indiscusso privilegio ,d'iniziativa. Come codesta loro posizione s:a arti,ficiosa è subito dinrostrato co~1 un modesto barlume di buon. senso. Infatti la ·natura è virtualmente superata da una concezione morale: la tradizione contracklice qualsiasi criterio evolutivo: l'assetto _attuale della società è tal cosa di cui gli uomini appunto sono del tutto auspici e ,u'tori. Così il ,privilegio pratico si fa moralmente un pericoloso agg-ravante. Gli uomini sono generaLmente i promotori d'ogni par,ticolare BibliotecaGino Bianco

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