Vita fraterna - anno III - n. 8-9 - 30 apr.-15 mag. 1919

" FIORENZA NIGHTINGALE Pagine per le Infermiere. N. J - Maggio 1919 Fiorenza Nightin~ale, nata a Firenze il 1 2. maggio 182c 1 attratta da_ una profonda vocazione, preparata da coscienziosi studi ali' assistenza dei male ti, svoJse - nella guerra di Crimea - una provvida mirabile opera dì conforto di solliev·o di oalvezza nel!' ospedale di Scutari che era, prim• ·del suo arrivo, in ·condizioni disastrose e desoJanti; - cessata la guerra. essa, tornata in patria. vi iniziò. e vi compl con la forza ddla sua compctenzo _.e del suo amore, e l'attività instancabile. la riforma dell'assistenza ai malati negli ospedali e a d,,micilio, - elevando l'opera delle infcrmit:re da rozzo mestiere qual' era a professione nobiliseim.a. a sacra misgione. - 1\.forì il I 3 agosto 1 9 ( o. La donna negli Ospedali tt D,, 1111articolo non recc11te. ma di ,•iva attl!alità. apparso ;,clw '\/uova Antologia, ::cr,tto dalla Presidente dell'Associa::io11c Nazionale tra 1nfer- ,nicre. riproducia~no q11esti bra11i chf' dicono grcn1di 1reritcì che 1·01Te1111110 tu/li i11 Italia conosc.esserso e med-itassero . . . ·"· !:i. Camillo, grande infermiere volontario, dichiarava di masticar « pane di cordogliÒ » o"'ni qual volta constatava !'a.patia degli 1:oméni nelle cose che rigt!2rdano l'assistenza degli infermi. Dal lato legale almeno. le cose sono ancora dove egli le trovò nel 1580; ancora una pc1·sona. e pur analfabeta ed infetta eia ogni male fisico e morale può arrogarsi il nome e la ,·este dell'informieq1, e la sua accetta·zion·e per le relative delicate e sante mansioni, è in mano dei singoli ospedali.... tcoricam'ente dei Consigli d'amminis~razione, ma all'atto pratico dei singoli direttori. Perciò l'il1fermiera di.plomata, dopo diversi anni di strenuo studio• e lavoro non ~a alcuna garanzia di trovare impiego negli ospedali civili, nè trovanddlG>, di vedersi assegnare mansioni e trattamento confacenti al suo grado di coltura. · Negli ospedali militari poi. dove, come presso altre nazioni. l'as:egnazione delle infermiere dovrebbe essere in mano dell'autorità superiore, la · presenza anche delle volontarie, dipende dalle idee personali d'ogni singolo direttore, secondo le quali possono -essere accettate con entusiasmo, tollerate o respinte. , . Essendo cbsì, ci si può meravigliare che le istituzioni -atte a~ formare personale superiore <l'assistenza, siano poche in Italia? Non è piuttosto da ammirarsi che ve ne siano alcune ot-time sorBibliotecaGino Bianco

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