Vita fraterna - anno III - n. 8-9 - 30 apr.-15 mag. 1919

150 VITA FRKIEJU,A Sentiamo l' immensa offesa . recata alla coscienza morale dei popoli, alla parte migliore di essi, ai combattenti. Opponiamo a questa offesa, quasi a cai:icellarne per un momento idealmente la bruttura, il gesto dei combattenti di Fiume, che a \Vilson inviava110 un telegramma per ringraziarlo di aver col suo messaggio offerto a Fiume I' occasione di proclamarsi una volta ancora, _e più alto che mai, italiana ... Nella meravigliosa, francescana semplicità di questo gesto potrebbe il mondo cogliere il segno più puro dcii' italianità di Fiume. Non Wilson ,può svalutare -per averla tradita l'idea che gli aveva dato così alto prestigio: non cade l'idea che rivendichiamo nel nome di Mazzini: solo per questa idea era stata rimessa a Wilson la difesa del nostro diritto. Questa idea ha piegato Wilson a suo strumento per affermarsi e diffondersi d-al vertice del potere e richiamare a vita dal fondo della cos,cienza dei popoli ogni serne di giustizia. · Questa idea ha combattuto fra i nostri combattenti, ha scompaginato le file nemiche, ·essa circola ormai come un.a forza viva, in suo nome oggi Fiume ha ra,gione dinanzi al Mondo. Quello che noi chiamammo wilsonismo combatte oggi contro Parigi per la musa di Finme e per altre cause. * * * Se il c-i,piglio fiero e oltra.cotante dii Clemen-ceau verso la missione tedesca non aveva trovato molto consenso nella nostra cosci-enza, la grandezza che già ci pareva dubbia e forzata del suo atteggiamento è stata del tutto sminuita e compromessa in quest~ giorni dal\' untuosa accoglienza del governo francese alla missione , al.lstriaca. Non abbiamo affidato a Oemen,ceau l'incarico di rappresentar~ la nostra d-iritta coscienza ·di fronte a.I germanesimo abbattuto; ·oggi ci ·sentiamo tanto staccati da Parigi da ,guax,dare come silenziosi spettatori quel che accade in Francia, ma, guardando, no.i vediamo il cerimonioso inchino francese sull'epico sfondo della grande spaventosa fuga austriaca nei campi della nostra Venezia. Fra la stampa quotidiana francese il cc Journal des Dèbats », che ha tutta una tradizione di italofobia, che ci ha guardati e seguiti con una ,tenacità d'interesse unica, con una .malignità inalterabile di spirito, poteva sembrare un organo tagliato fuori dalle cor: renti vive dell'opinione pubblica francese. Eppure il « J ournal des Dèbats », il s-uo spirito ed ogni sua tesi trionfano! La grettezza miope e disonesta della sua -politica, a cui ha messo il -pennacchio l'orgoglio nazionale· di Clemen·ceau, seduce in t}uest' ora il popolo, soddisfatto da vantaggi tangìbili e prossimi, adulato nel sentimento patriottico. · BibliotecaGino Bianco

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