Vita fraterna - anno III - n. 8-9 - 30 apr.-15 mag. 1919

VITA FRATERNA r3r mozione permanente del!' armonia ·perfetta, deHa solidarietà disinteressata. Togliamo di mezzo codeste cose. Ma subito. Prima che il contatto c1 turibi. e· ing·anni un· altra volta. Sarebbe anche così semplice! X X X La guerra è finita, è vero.., ma tutta la vita è u11 po· come la _guerra. ~ tedeschi sono pla_cati. Ma ci son tante 1 disarmonie interiori, tanti disordini imminenti che ci turbano, che ci minacciano. G1i di ;,oi ha combattuto contro il tedesco A. B. C.? Nessuno. Noi si diceva ai nostri soldati; - hanno torto perchè vogliono imporci la loro volontà, perchè vogliono essere i nostri padroni. · E i sO"ldati ci credevano se noi credev,am(l(. • Ma aovunque c'è disordine o disarmonia sopravyive un po' di quello spirito che noi abbiamo umiliato nei tedeschi. Per ciò Lodobbiamo anche sopprimere in noi e intorno a noi. Questa è stata la grande guerra: e' era mezzo mondo da una parte, mezzo mondo da l' altra:. Ma e' è guerra anche dove un so\.o uomo è da ·una parte· e un sole, uomo da I' altra. C'è guerra anche quando una contraddizione è in un· unica coscienza. X X X Vi ricordate? .- . . . . Quando ci sorprendeva talvolta il ,presentimento di morire, nesun rimpianto ci ricon:giungeva a le cose piacevoli, a le suggestive apparenze d'un tempo. Sentivamo invece una nostalgia imp1°ecisa come 'di annon-ie non ancora conosciute. Come di occasioni perdute per una vita ,p·iù intensa e più pura. · Per questo nessuno eh' è rimasto ha mai pronunciata una · .ma-Jedizione. · · • Per questo era in tutti gli occhi spenti come il riverbero d'un.a serena tristezlz:a. Le occasioni ·non sono perdute. E la nosta-I,gia - se ci raccogliamo in 1101 stess; - la risentiamo dilatare in fondo al cuore. Biblioteca Gino Bianco

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