Vita fraterna - anno III - n. 8-9 - 30 apr.-15 mag. 1919

VITA FRATERNA 129 Si 'era in tram. ln un angolo della piattaforma· un ignore da l"aria mouto per l.,e1,e tacitamente s'angustiava. Io ben so che cosa quel signore pensasse. - Ecco la pretesa idealità dei conÌbattenti I Più attaccati di .p,rima a l; interesse! Tutti -promettevano: - vedrete yedrete che g-ente 1 -Io temo che . i vedranno ,delle brùtte cose. -E molti altri pensieri me ti pas avano ·con pavido ri erlJo per )a mente di quel signore. Io non.li ri,·elerò pur aYendoli tutti ;ntercettati. L'indomani eccomi 111 un crocchio di figlioli di signori molto pe,· bene. - Si è o non si -è vinto? - vociava uno di costoro. - Eppure avvertivano: - Soltanto vincendo si potranno evi.tare disordini e conflirti in.terni. Ed .ora ecco scioperi di qua e scioperi di là. Comulsione g-em:rale. Cosicchè adesso che s'è vinto !"avvenire s'annuncia peggiore dei' p".ssato. Valeva la pena di soffrire. come i è ~,offerto! - Uno che avea ascoltato disse poco _dopo che assolutamente si <lo~·e·;a reprimere ogni tentativo di sop,raffazione. Assoluta.mente! ' Io allora ho ripensato al signore che tacendo si struggeva quando il congedato imprecava. Che cosa pensa quel signore quando uo figfio dice: - ci vo- ,:.·]ioco rendere l'avvenire peggiore d'el passato? X X X / ' Ci YOgliono rendere. - Chi. poi? - IV. Io ho fatta la guerra, ma ho u<lito ;i.nche qualche discorso, ho· anche letto molti giornali. Dicevano: - I soldati - che sono poi il popolo - hanno imparato a credere ai loro ufficiali. Qu·esti, che ono I" intelligenza del popolo, hanno imparto ad amare i soldati. Oggi li guidano a .:nfrange_re il colossale trust straniero, domai i L guideranno contro qualsiasi ti-us! int·erno. BibliotecaGino Bianco

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